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Gestione della Strada Statale 602 all’ANAS, le dchiarazioni di Sospiri

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“Il passaggio di gestione porterebbe maggiore efficienza organizzativa e darebbe risposte rapide e concrete alle esigenze dei territori”

PESCARA  – “La gestione della Strada Statale 602 che, dalla provincia di Pescara si addentra sin nell’aquilano attraversando il Parco Nazionale del Gran Sasso, deve essere trasferita nelle competenze dell’Anas. Che significa opere più efficienti in termini di manutenzione ordinaria e straordinaria, e la capacità di individuare e percorrere soluzioni più veloci per garantire risposte immediate agli enti territoriali, in favore delle aziende, delle famiglie e di tutto il circuito economico virtuoso che ruota attorno alla mobilità.

É la richiesta formale oggi avanzata da Regione Abruzzo e dalla Provincia di Pescara, con il Presidente Antonio Zaffiri, nel corso di una videoconferenza avuta con i massimi dirigenti Anas che ringraziamo per la sensibilità dimostrata nei confronti dell’esigenza manifestata dagli Enti territoriali. Ora manca solo l’ultimo via libera del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sul quale, però, siamo già molto ottimisti”. Lo ha detto il Presidente del Consiglio della Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri ufficializzando l’esito della videoconferenza odierna.

“Il tema è chiaro: in Abruzzo c’è la strada statale 602 che praticamente attraversa tre quarti della nostra regione, toccando nodi strategici della mobilità interna – ha ricordato il Presidente Sospiri -. Parliamo di un asse viario che inizia dalla Valle del Tirino, nei pressi di Capestrano, si addentra nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, scendendo verso Ofena e il valico di Forca di Penne. Quindi tocca, penetra, nei centri abitati del pescarese di Brittoli, Civitaquana, Catignano, seguendo il corso del torrente Nora, quindi entra nella Val Pescara e Cepagatti, Villanova, e Spoltore arrivando sino al confine con Pescara, ovvero la frazione di Villa Raspa. Un percorso che rende in modo inequivocabile la rilevanza strategica di un asse che tocca alcuni centri fondamentali per la mobilità commerciale, professionale, il pendolarismo legato alle scuole, alle strutture sanitarie, sino al turismo, pensando, appunto al Parco Nazionale. Parliamo di una Statale che oggi sopporta volumi di traffico enormi che richiedono anche investimenti importanti già solo per le opere di manutenzione, i cui costi a carico delle amministrazioni locali e provinciali sono spesso difficilmente sostenibili, specie per le criticità di raccordo di competenze e di procedure burocratiche. Da qui la nostra richiesta di trasferire ad Anas le competenze e la gestione dell’intera 602, che ovviamente si tradurrà in una maggiore efficienza organizzativa dedicata nel programmare, progettare, appaltare ed eseguire le opere di manutenzione ordinaria e straordinaria, e nel dare risposte rapide e concrete alle esigenze delle varie realtà territoriali nello sviluppo della mobilità. Ricordiamo che una rete viaria efficiente significa anche nuovi insediamenti residenziali da parte di nuove famiglie; portare famiglie significa portare servizi, ovvero scuole, asili, strutture ricettive, ovvero significa portare lavoro e occupazione e portare aziende, specie quelle medio e piccole, quindi significa contribuire a rivitalizzare un’intera economia interna. In più Anas ha le competenze anche per potenziare l’ingresso verso il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, dunque un ulteriore volano per la sua promozione turistica e di marketing. L’Anas ha già ritenuto fattibile tale proposta, portata avanti anche dalla stessa Regione, e ora per procedere con il passaggio di consegne manca solo l’ultimo placet del MIT, sul quale nutriamo grande fiducia, certi di poter procedere in tempi brevissimi”.

Pubblicato da
Marina Denegri

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