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“Gettare ponti guardare avanti”: D’Alfonso torna in pista

da Rita Consorte

conferenza-D'Alfonso PESCARA – Con la piena assoluzione ottenuta all’Aquila, inerente al Concorso di Guido Dezio, ed archiviati i suoi guai giudiziari Luciano D’Alfonso, ex sindaco di Pescara torna di nuovo nella politica attiva gettando uno sguardo alle prossime  elezioni regionali.

Nella conferenza stampa di ieri mattina tenutasi presso lo Stabilimento “Apollo”, D’Alfonso ha presentato l’evento che si terrà Domenica 16 giugno al Ponte del Mare, lato Madonnina alle ore 17,00 dal titolo : “ Gettare ponti – guardare avanti” , Confronto pubblico di idee per le nostre città e per la regione con musiche e danze dalle vicinanze del mondo.

All’evento di oggi parteciperanno  illustri ospiti a partire dal vice ministro per le Infrastrutture e Trasporti Vincenzo De Luca, nonché Sindaco di Salerno, il presidente emerito Regione Sardegna e Presidente TISCALI; Giovanni Legnini, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, il neo eletto presidente della Regione Molise Paolo di Laura Frattura, Niko Romito, Ambasciatore dei sapori d’Abruzzo ed esponenti del mondo culturale e civile abruzzese.

Abbiamo a cuore tre nuovi indirizzi nello Statuto di questa Regione, sapendo che questo statuto non verrà appaltato a nessun bravo giusdicente  ma, sarà il frutto di un grande combattimento di idee dell’intera comunità regionale. Tre nuovi indirizzi che, stabiliscano – afferma D’Alfonso -, tre nuove qualità della vita della comunità  regionale; l’obiettivo dev’essere in Abruzzo,  che chiunque abbia un progetto di vita si senta: facilitato e a suo agio.

Alla fine del nostro percorso noi, vogliamo che l’Abruzzo nello spazio comunitario dell’Europa, venga registrato come il luogo dove prevale la facilità e la velocità. La velocità e la facilità a partire da coloro i quali vogliono determinare nuova natalità imprenditoriale. Speriamo che in cinque anni, – afferma D’Alfonso – , dal 2014 al 2019 speriamo che l’Abruzzo arrivi a duecento mila imprese e speriamo che tra queste imprese sia abruzzesi che di coloro i quali vogliono venire da fuori ad investire nascano imprese capace di robustezza tale da internazionalizzarsi; perché – dichiara l’ex sindaco – , perché siamo spaventati da circa 100 mila abruzzesi che non hanno reddito, e siccome in questi anni ho potuto studiare so che chi non ha reddito non ha cittadinanza.

intervento-D'AlfonsoPoi vorremmo, che le persone oltre ad avere reddito ricomincino ad avere fiducia ed il contrario della paura, percepisco in Abruzzo la signoria della paura, io vorrei riuscire a concorrere un clima di fiducia.

Domani saranno con noi a ragionare di Abruzzo, economia, territori, di quanto il mare può offrire economia e di quanto sono malati i porti d’Abruzzo e di quanto sono sprovveduti.

Ci sarà Giovanni Legnini, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri, ci piace coloro che mantengono gli impegni; ci sarà Renato Soru presidente della Regione Sardegna, il neo eletto Presidente della Regione Molise Paola di Laura Frattura, ci sarà il presidente delle Autorità Portuali Tommaso Affinita, perché vogliamo chiedere a lui come si tolgono i porti abruzzesi da uno stato di abbandono. Noi, riusciamo a concepire a Pescara solo la manutenzione, noi invece vogliamo arrivare alla promozione delle opportunità portuali di Pescara, Ortona, Vasto e Giulianova. Vogliamo essere una regione dell’Europa e non solo dell’Italia.”

Dopo aver illustrato il programma dell’evento odierno Luciano D’Alfonso, ha risposto ad alcune domande dei giornalisti in modo particolare sulla mancata riforma della legge regionale definita “ anti – Sindaci”.

“  Noi, andremo per forza di cose spero all’inizio del 2014 ad ulteriori sessanta mesi di governo regionalista. Il suggerimento che vorrei dare a chi si occupa dei prossimi mesi di governo regionalista di dedicare i primi sei mesi a precisare la carta delle priorità, i cinquanta mesi successivi a fare decisioni, investimenti, adeguamenti di leggi regionalisti e gli ultimi quattro mesi a raccontare con le fotografie ciò che si è fatto. Ma, si può fare una legge elettorale negli ultimi 160 giorni?”.

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