L’ex tecnico di Pescara e Montesilvano torna al maschile: “Felice di arrivare a Ortona. Gli obiettivi che la società mi ha fissato sono chiari, ho fiducia che potremo centrarli tutti”
ORTONA – Il nuovo tecnico della Tombesi è un volto noto e vincente del futsal abruzzese e nazionale: Gianluca Marzuoli. Reduce da due stagioni condotte alla guida del Montesilvano femminile, con la vittoria di Coppa Italia e Supercoppa e la finale Scudetto persa pochi giorni fa (oltre alla Panchina d’Argento assegnatagli come miglior tecnico del calcio a 5 femminile per la stagione 2017/2018), Marzuoli torna tra gli uomini dopo l’esperienza di due anni fa, nell’ultimo campionato disputato dal Montesilvano maschile nel campionato di serie B.
Prima di quella stagione, in cui sfiorò i playoff con una squadra composta da Junior e tanti ragazzi giovani, Marzuoli è stato protagonista della grande cavalcata dell’allora Ponzio Pescara, condotta dalla D sino in serie A, e poi del Montesilvano, che vinse il campionato di B nel 2013/2014 con un percorso netto fatto di sole vittorie e la conquista della Coppa Italia di categoria. Con la Tombesi, inizia per lui una nuova avventura:
“Sono molto felice di arrivare a Ortona e di ripartire con il maschile, per quanto gli ultimi due anni a Montesilvano siano stati bellissimi e ricchi di soddisfazioni. Riparto con una squadra che sarà profondamente rinnovata rispetto allo scorso anno, e anche tra le poche conferme ci sono giocatori che non ho mai allenato personalmente. Sarà tutto nuovo, ma ho grandi motivazioni e ho ben chiari gli obiettivi della società. Mi è stato chiesto, prima di tutto, di riportare il sorriso e un’atmosfera serena: chi mi conosce sa che sono una persona che ama ridere e mettere gli altri a proprio agio ma, detto questo, quando si perde ovviamente non sono per niente contento e anzi, com’è giusto che sia, cerco sempre la vittoria.
Sul campo, il presidente vuole un campionato tranquillo, per difendere la categoria, e per la squadra che stiamo allestendo non dovremmo avere problemi da questo punto di vista. Altro obiettivo sarà poi quello di valorizzare i nostri ragazzi e il settore giovanile della Tombesi: personalmente ho sempre lavorato tanto e bene con i giovani, non ho mai avuto problemi a dare loro fiducia, l’importante è che siano bravi e che si impegnino, l’età conta fino a un certo punto. Naturalmente, il livello di una A2 è alto, per cui ci sarà da lavorare, ma sono fiducioso sulle qualità dei giovani della Tombesi. Attendiamo di sapere la composizione dei gironi e quindi il livello dei nostri avversari, ma di certo ci faremo trovare pronti per una bella stagione”.