L’attaccante proviene dall’ottima stagione di Santarcangelo in cui ha toccato la doppia doppia. Le prime dichiarazioni in biancorosso
TERAMO – Il primo volto nuovo per l’annata sportiva 2018/19 è quello di Gianmarco Piccioni, legatosi ai colori biancorossi per una stagione. Classe 1991, nato calcisticamente nelle giovanili della Sambenedettese, il neo-attaccante ha proseguito la fase di crescita nella Primavera del Vicenza, abbracciando l’Abruzzo con le maglie di Lanciano e L’Aquila, prima di vivere un’importante esperienza estera per quattro stagioni e mezzo, nei campionati bulgaro, maltese e rumeno, con le casacche di Shumen, Mosta, Balzan, Politehnica Iasi e Uta Arad, con 37 reti complessive a referto.
Nell’ultima stagione, infine, Piccioni si è messo in luce con la maglia del Santarcangelo, timbrando undici marcature e andando in doppia cifra anche negli assist.
«Teramo è stata la prima società ad avermi contattato – le sue prime dichiarazioni – credendo nelle mie potenzialità e mostrando un interesse costante anche nel recente passato: l’aver conosciuto il Presidente Campitelli, poi, è servito per creare il giusto feeling con lui e contribuire all’esito positivo della trattativa. Mi ritengo una prima punta, ma in carriera ho rivestito tutti i ruoli d’attacco senza problemi e sono a disposizione del mister. Nonostante le ultime due annate non siano state positive sotto il profilo dei risultati, Teramo è sempre stato un club ambizioso in Serie C, che ha costruito rose di livello per la categoria, con calciatori d’indubbia rilevanza. Mio zio Bruno, inoltre, ha disputato oltre duecento partite con questa maglia, abbiamo un ottimo rapporto e mi ha già parlato in toni lusinghieri della città: non devo certamente scoprire io la piazza, calda e passionale, ma starà a noi portare i sostenitori dalla nostra parte e farli tornare a sorridere».