Home » Attualità » Politica » Gianna Di Crescenzo su Sanità Abruzzo

Gianna Di Crescenzo su Sanità Abruzzo

da Redazione

La Responsabile Politiche della Salute per il PD: “No ai tagli, si ad un’assistenza sanitaria regione abruzzopiù efficace. Questo è il PD”

ABRUZZO – Gianna di Crescenzo, Responsabile Politiche della Salute per il PD Abruzzo, elenca i risultati ottenuti dalla Giunta Regionale nel 2015.

“Il Partito Democratico, la giunta regionale tutta e l’assessore Paolucci, hanno lavorato e continueranno a farlo nel senso di una riforma radicale, e coraggiosa, della sanità regionale. Le recenti sentenze sfavorevoli ai ricorrenti a difesa dei punti nascita e dei piccoli e medi presidi, dimostrano che si sta agendo secondo la legge, nel totale rispetto dell’articolo 32 della Costituzione e a garanzia del diritto alla salute per tutti. Le posizioni frutto di localismi e  personalismi portano lontano da questo e, nel lungo periodo, sono garanti solo di uno scadimento della qualità del servizio sanitario” afferma Gianna di Crescenzo a seguito della sentenza del Tar che ha respinto il ricorso presentato dal Comune di Atri. “La riforma dei punti nascita e la predisposizione di autoambulanze che permettono sia il trasporto assistito materno (Stam) che neonatale d’urgenza (Sten) è stato un importante traguardo per la messa in sicurezza della vita delle partorienti e dei nascituri – dichiara la componente della Segreteria Regionale .”

Il 2015 è stato un anno importante, un anno in cui i provvedimenti sanitari indicati dall’assessore Silvio Paolucci hanno ridefinito e garantito un futuro per la nostra Regione. A partire  dall’adempimento dei LEA (livelli essenziali di assistenza), con un punteggio di 163 sulla griglia del 2014, e dall’essere l’unica regione in piano di rientro ad aver completato tale certificazione, fino all’uscita dal commissariamento.

“Tutto ciò ci impone scelte coraggiose nell’ambito della ridefinizione del sistema sanitario regionale e” – continua la Di Crescenzo – “la riforma che ne scaturisce dovrà rendere l’Abruzzo capace di erogare il diritto alla salute a tutti, anche tra 20 anni e anche rispetto alle nuove esigenze della popolazione abruzzese.  Per questo il PD pone al centro dell’opera di riqualificazione sanitaria il cittadino e i suoi diritti. Non ci sono tagli alla sanità e non parliamo di tagli. Parliamo solo di cambiare il modo in cui l’assistenza viene progettata ed erogata, di gestire in maniera oculata le risorse pubbliche e di rispettare i parametri nazionali di qualità. Se siamo convinti del significato della parola cambiamento allora, quel cambiamento, dobbiamo sostenerlo a tutti i livelli, tenendo a mente che il “not in my yard” è un atteggiamento che mal si sposa con un partito che si fa garante e difensore dei diritti dei cittadini.”

RISULTATI 2015

– Inaugurazione di nuove sale parto a Chieti, Pescara, L’Aquila, Sant’Omero e Teramo, rispettose dei numeri e della qualità stabiliti dalla normativa nazionale ne sono la concretizzazione. Prossimamente si provvederà in tal senso anche per i presidi di Vasto e Lanciano

– il presidio di Ortona ha ottenuto, per la seconda volta consecutiva, la certificazione europea “Eusoma”, un riconoscimento internazionale sugli standard qualitativi previsti dall’Europa che ha reso il Centro di Senologia e Ginecologia Oncologica, uno dei fiori all’occhiello della sanità abruzzese

– l’inaugurazione della cardiochirurgia del capoluogo teatino e lo spostamento dell’attività ambulatoriale e del centro prelievi dalla struttura di Colle dell’Ara a quella di Chieti alta, decongestionando così il SS. Annunziata,

– le prestazioni da parte dei privati sono scese dello 0,19% (bisogna tenere bene a mente che esiste una direttiva nazionale che impone al servizio sanitario regionale la compartecipazione ai ticket sulle prestazioni sociosanitarie (DPMC del 29/11/2001))

– l’apertura del Delta chirurgico all’ospedale San Salvatore dell’Aquila

– la nuova unità complessa di cure primarie (UCCP) a Teramo e l’acquisto del nuovo acceleratore nucleare

– l’attivazione della lungodegenza a Vasto

-il riconoscimento di Sulmona quale polo ortopedico e la realizzazione di nuove sale operatorie

– risolte le  problematiche che rallentavano la radioterapia all’ospedale “Santo Spirito” di Pescara

– attivata la guardia attiva anestesiologica e avviata la riqualificazione dell’offerta del Renzetti di Lanciano

– istituiti due posti letto per l’assistenza dei bambini affetti da malattie neurodegenerative sempre  presso il Santo Spirito di Pescara

– riconvertiti gli ospedali di Casoli, Gissi, Guardiagrele ed Atessa sempre nell’ottica dell’assistenza territoriale.

– raddoppiata l’attività di screening

– adottato un piano operativo per il contenimento delle liste d’attesa, sulla scia di quanto fatto da Umbria e Toscana,

-attivate nuove postazioni di 118, acquistate e rese operative autoambulanze medicalizzate, istituiti corsi per le equipe medico-infermieristico che vi dovranno prestare soccorso, acquistati 170 defibrillatori semi automatici per i comuni che ne hanno fatto richiesta.”

Ti potrebbe interessare