L’artista abruzzese terrà una mostra personale, dal 20 al 30 marzo, in una esclusiva struttura alberghiera delle Barbados.
PESCARA – L’artista Gino Berardi sbarca alle Barbados dopo il successo riscosso a Palermo presso il Museo d’Arte Contemporanea di Monreale dove ha esposto alcune sue opere nel mese di novembre, scelto ed invitato, dal famoso critico Paolo Levi (un’opera, “Aria di Festa” è rimasta nel museo in compagnia di altri artisti di fama internazionale).
Si appresta a partire per l’isola Barbados dove terrà una mostra personale invitato da un suo ex alunno, oggi general manager di una struttura alberghiera “The House” della catena Eleganthotels, una delle più conosciute al mondo.
L’esposizione si terrà dal 20 al 30 marzo corrente mese in una saletta d’arte della struttura “The House”. L’artista sarà accolto da autorità del posto e da importanti personalità.
Berardi presenta una serie di 21 opere tutte ispirate al mondo del bere e del “coktail”, in cui si affida ad un declinato pittorico astratto-informale. La presentazione sul catalogo è del famoso critico Paolo Levi e di un pezzo del compianto Luigi Minnucci.
PAOLO LEVI – I lavori di Gino Berardi sono il frutto di una ricerca espressiva che approda a soluzioni informali di forte impatto visivo. Una miriade di colori e disegni prendono vita sulla tela, tessendo una trama complessa da cui emergono accenni di elementi figurali, allusioni rubate mondo reale. Il colore scandisce il ritmo dell’opera, in un’esplosione esuberante dove pigmenti parcellizzati si sovrappongono e si alternano su più piani in un coinvolgente gioco di dissoluzioni.
Il segno deciso animato da un’urgenza creativa incontenibile con richiamo al dripping di Pollock. Il dinamismo di queste opere crea labirinti tortuosi che sembrano voler tradurre in pittura lo stesso magma di pulsioni le sensazioni che si agitano nella psiche. Lo sguardo scivola così lungo le pieghe del dipinto cercando di recuperare il significato ultimo e il sentimento che ha ispirato la mano dell’artista.
UN COCKTAIL DA VEDERE (DI LUIGI MINNUCCI) – L’artista Gino Berardi ha creato una serie interessante di dipinti ispirati al mondo del bar e del bene. L’autore rappresenta sulla tela scene di combattimento tra galletti, bicchieri e bottiglie, chiavi musicali, visi di donne appena accennati e cuori. Un’evoluzione tematica futuristica nell’interessante serie ispirata alla storia del cocktail, opere di grande respiro artistico, dove la forma nasce dal colore per trasparenze, per assonanze e dissonanze. Il cuore prorompe d’impeto dall’anima e narra senza tratto la sua storia. Opere di un vigore creativo comunicativo notevoli, tanto da indurre il visitatore a una ragionata e lunga contemplazione. L’artista Berardi afferma che nella realizzazione di queste opere il pensiero è andato all’origine del termine cocktail nato dopo un combattimento di galli, quando per la prima volta si unirono più ingredienti colorati per una bevanda miscelata.
CENNI BIOGRAFICI – Gino Berardi è nato a Valle Grazietti di Pietranico (PE) nel 1945. Pittore, già docente nella scuola superiore, ha soggiornato per dieci anni all’estero dove ha arricchito e completato la propria formazione conoscendo e frequentando illustri personalità del mondo artisico, culturale, politico e religioso.
Giornalista pubblicista ha ideato e condotto programmi televisivi,collabora con riviste e giornali ed ha fondato il centro culturale “Spazio Arte”. Ha esposto in mostre personali e rassegne in diverse città d’Italia, d’Europa e Oltreoceano, ottenendo premi e riconoscimenti nazionali e internazionali. E’ stato insignito dell’onorificenza di Commendatore della Repubblica italiana ed ha conseguito la nomina di membro dell’Accademia Tiberina di Roma. Sue opere si trovano in musei, pinacoteche, collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero.