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Gino Di Tizio presenta “Chieti, il fascismo e dopo”: ecco quando

da Marina Denegri

La presentazione avverrà il 9 giugno alle 18 nel Cortile interno di Palazzo Martinetti Bianchi-Libreria De Luca

chieti il fascismo e dopo

CHIETI – Mercoledì 9 giugno 2021 alle ore 18:00, il Cortile interno di Palazzo Martinetti Bianchi-Libreria De Luca ospiterà la presentazione del libro “Chieti, il fascismo e dopo” di Gino Di Tizio.

L’autore ha cominciato giovanissimo a scrivere sui giornali, sulle orme del padre Rocco, giornalista sportivo: la prima sua collaborazione risale al 1957, con il quotidiano “L’Appennino”; è stato redattore de “Il Tempo” e, per un breve periodo, de “Il Messaggero” e de “Il Mezzogiorno”; ha collaborato anche con “Il Roma” e “Il Giorno”. È stato inoltre, per oltre trent’anni, corrispondente de “Il Corriere dello Sport”, per il quale ha ricoperto anche l’incarico di inviato. Dal 1965 al 1998 ha diretto il settimanale “Gazzetta di Chieti”; nel 1998 ha fondato il quotidiano “La Cronaca locale”, divenuto poi “Cronaca d’Abruzzo”. Nel mondo dell’emittenza radiotelevisiva, Di Tizio è stato direttore di “Radio Elle”, poi di “Telemaiella” e di “Tvl” — diventata in seguito “Rete Otto” —, ed ha collaborato con “Telemax”, “Teleabruzzo” e “Antenna 10”.

Chieti, il fascismo e dopo “non è, e non vuole soprattutto essere un libro di storia, ma una riflessione su come per anni è stato vissuto il racconto del Ventennio fascista, in particolare in una realtà come quella teatina. Un racconto parziale e falsato che ci ha impedito di fare davvero i conti con la nostra storia e le responsabilità assunte in quel periodo drammatico. Un esercizio che però è essenziale fare oggi, se davvero si vuole che in futuro non possano più ripetersi forme di prevaricazione di libertà e diritti. Si parla di una confusione tra storia e agiografia che ha condizionato a lungo il nostro cammino, dopo la fine della guerra: è arrivato il momento di distinguere, ed è lo scopo che questo lavoro si prefigge. Lo si deve soprattutto alle giovani generazioni”.

L’incontro è organizzato e sostenuto dalle Associazioni “Noi del G.B.Vico” e “Libridine”.

Dialogheranno con l’autore Mons. Giuseppe Liberatoscioli e Giustino Angeloni; modera Stefano Marchionno.

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