Il dirigente Psi: “Finalmente uno scatto d’orgoglio e la Provincia di Pescara ha approvato la deroga al patto di stabilità”
PESCARA – “Finalmente uno scatto d’orgoglio e la Provincia di Pescara ha approvato la deroga al patto di stabilità, che gli consentirà di attingere a quelle risorse necessarie, circa 30milioni di euro già presenti in cassa, per superare la situazione finanziaria completamente in stallo in cui versa l’Ente da mesi e soprattutto gli permetterà di cominciare a pagare le imprese che hanno lavorato e che, ormai da quasi due anni, attendono di vedersi corrispondere il dovuto, rischiando, in caso contrario, la chiusura e la perdita di posti di lavoro. In altre parole il Presidente Antonio Di Marco ha accolto il mio suggerimento, risalente allo scorso 30 giugno, quando l’ho invitato a fare ciò che il Presidente della Provincia di Chieti stava già facendo, assumendo una decisione drastica, ma sicuramente opportuna”. Lo ha detto Giorgio D’Ambrosio, dirigente del Partito Socialista Italiano intervenendo sulla vicenda inerente la situazione dei conti della Provincia di Pescara.
“Lo scorso giugno – ha ricordato D’Ambrosio – il Presidente Di Marco ha convocato al capezzale di una Provincia agonizzante i parlamentari abruzzesi, lamentando il blocco della spesa e, quindi del bilancio, determinato dal decreto enti locali, che non permette di utilizzare l’avanzo di amministrazione, né tantomeno i 30milioni di euro presenti in cassa. Ciò si traduce in un blocco degli investimenti, dunque niente lavori nelle scuole, sul territorio, sulle strade. Peccato che il Presidente Di Marco si sia però dimenticato di citare anche il mondo dell’impresa che, a mio giudizio, andava doverosamente invitato a quel tavolo, per permettere anche un confronto tra i parlamentari e i rappresentanti della categoria. Sino a oggi sul groppone della Provincia pesa il debito con quelle imprese che si sono aggiudicate appalti regolari, che hanno eseguito lavori pubblici, in alcuni casi conclusi anche due anni fa, e che da allora attendono ancora di essere pagati. Bene, quelle imprese devono rappresentare una priorità, perché se non si procede con i saldi, molte di quelle piccole aziende rischiano di chiudere. Per fronteggiare questa priorità occupazionale e sociale, ho proposto formalmente che Pescara seguisse l’esempio del Presidente della Provincia di Chieti, ossia pagasse le imprese subito con le risorse in cassa, non rispettando il Patto di stabilità, che a questo punto non può più essere l’obiettivo primario dell’amministrazione provinciale. Saranno poi i nostri parlamentari a dover trovare la giusta misura per tutelare gli Enti provinciali che devono poter governare e amministrare i territori. Due giorni fa la svolta: la Provincia ha approvato in Consiglio la deroga al Patto di stabilità, e personalmente esprimo un plauso nei confronti del Presidente Di Marco che, nonostante le resistenze iniziali, ha ora trovato la forza di fare una scelta sicuramente forte, ma che andrà a tutelare gli interessi del territorio”.