“Giornata del ricordo. Il Rotary per L’Aquila”

L’evento è previsto per il prossimo 5 aprile nell’aula Magna della Facoltà di Ingegneria

L’AQUILA – “Giornata del ricordo. Il Rotary per L’Aquila”, un’iniziativa dedicata all’impegno profuso dal Rotary in occasione del terremoto che colpì la città dell’Aquila il 6 aprile 2009. L’evento è previsto per il prossimo 5 aprile, con inizio alle 15, all’aula Magna della Facoltà di Ingegneria, il cui nucleo centrale è stato ricostruito ad opera del Rotary che, all’epoca, avviò una catena di solidarietà la quale portò ad una raccolta fondi di circa 2.100.000 euro. Le donazioni giunsero dai club Rotary italiani, ma anche da quelli non appartenenti al territorio nazionale, dai giovani del Rotaract, dall’Inner Wheel e da partner del mondo delle imprese, società, enti, associazioni, istituzioni e privati che vollero unirsi al service mettendo in campo la propria propensione al servizio e realizzando un progetto senza precedenti sul territorio nazionale per valore economico e coinvolgimento.

Nel terremoto che colpì L’Aquila il Rotary non si fece attendere, infatti, il 10 aprile 2009, a pochi giorni dal sisma, i quattro governatori, che si sarebbero succeduti alla guida del Distretto 2090, Abruzzo, Marche, Molise e Umbria, erano già a L’Aquila a presentare la propria offerta di impegno ai dirigenti universitari, offerta che il 30 giugno 2009 si trasformò in un protocollo di intesa fra Rotary ed Università. Nei due mesi successivi si mise a punto la macchina finanziaria costituendo “Il Comitato Rotary a favore dell’Università dell’Aquila onlus” in modo da innescare e governare il circuito della raccolta delle donazioni e la predisposizione dei primi gruppi di lavoro. A metà giugno del 2009 si entrò in possesso del blocco A della facoltà e iniziarono i primi lavori di bonifica degli elementi strutturali pericolanti. Già nei primi mesi del 2010 furono resi operativi i laboratori per le ricerche e le prove sperimentali, che permisero di eseguire tutte le prove sui materiali dei fabbricati che si andarono realizzando per dare ricovero agli sfollati. Iniziarono poi i lavori di rinforzo strutturale che portarono il plesso universitario ad un livello di sicurezza superiore a quella prevista dalle normative sismiche in vigore. Si sostituirono gli ammortizzatori sismici della parete prospiciente l’ingresso e finalmente, il 16 febbraio 2015, con la redazione delle certificazioni di idoneità, si ritenne concluso l’impegno rotariano per la ricostruzione della Facoltà di ingegneria che venne così riconsegnata all’Università.

“Non bisogna dimenticare – afferma il governatore del Distretto 2090, Sergio Basti – che il valore economico dell’opera è notevolmente superiore alle risorse impiegate se si mettono in conto tutte le attività professionali rese gratuitamente dai numerosi soci rotariani che hanno partecipato fattivamente agli sviluppi progettuali, direzioni lavori e sottoscrizioni di certificati”. L’impegno fu apprezzato anche dai vertici internazionali del Rotary tanto che il presidente del Rotary International, Kalyan Banerjee, andò in visita a L’Aquila il 12 ottobre 2011 ed in quella occasione l’Università volle riconoscergli il grande merito conferendogli la laurea magistrale “Honoris Causa”. Lo stesso presidente internazionale non esitò a citare la valenza del service in occasione della Convention del Rotary International di Bangkok 5 – 8 Maggio 2012 portando a conoscenza di tutto il mondo ciò che era stato fatto a L’Aquila.

“Il Rotary però non si impegna solo quando ci sono grandi eventi disastrosi – continua Basti – ma attraverso la sua rete di oltre 1.200.000 soci appartenenti a 35.000 club distribuiti in 170 nazioni, sin dalla sua fondazione avvenuta il 23 febbraio 1905, offre un servizio umanitario per le comunità di tutto il mondo ciascuna delle quali possiede problemi e bisogni unici”. Il Rotary, che da sempre mette al primo posto i valori etici e morali in cui si riconosce, porta avanti service di grande respiro attraverso la Rotary Foundation, istituzione fortemente impegnata in aree di rilevanza internazionale quali: promozione della pace, lotta alle malattie, salvaguardia dell’acqua ed attenzione alle strutture igieniche, salute materna e infantile, sostegno all’alfabetizzazione e sviluppo delle economie locali. Il progetto però più importante che persegue ormai da 30 anni è la lotta all’eradicazione della poliomielite nel mondo. Questo ambizioso programma, che vede tutto il mondo rotariano impegnato insieme ad organismi internazionali quali Oms e Unicef, vanta la collaborazione di un partner d’eccezione, come la Fondazione Melinda e Bill Gates che ha creduto all’iniziativa rotariana contribuendo con risorse doppie a quelle raccolte dal Rotary.

Il Distretto 2090 e i Rotary L’Aquila e L’Aquila Gran Sasso d’Italia, a sette anni circa da quel tragico evento che distrusse l’Aquila, insieme agli studenti, i professori ed il personale dell’ateneo intendono ringraziare tutti coloro che hanno contribuito alla ricostruzione ed alla rinascita della facoltà apponendo una targa commemorativa in corrispondenza dell’ingresso principale e consegnando riconoscimenti a tutti coloro che hanno avuto parte attiva nel processo di ricostruzione. L’incontro seguirà poi con gli interventi di diversi relatori per portare la loro testimonianza tra i quali Sergio Basti che dal 6 aprile 2009 ha diretto le operazioni di soccorso in occasione del terremoto, che colpì L’Aquila, ricoprendo anche l’incarico di vice commissario del commissario delegato Guido Bertolaso per la messa in sicurezza degli edifici colpiti dal sisma. Dopo i saluti della rettrice dell’università Paola Inverardi e di Massimo Cialente, sindaco de L’Aquila, sarà la volta delle testimonianze dei governatori emeriti Giorgio Splendiani e Tullio Tonelli, della studentessa Marta Valente. Si parlerà dei danni del sisma con Dante Galeota docente all’Università dell’Aquila, degli interventi di recupero con il governatore emerito Francesco Ottaviano. Modera Roberta Gargano. L’evento è stato organizzato dal Distretto 2090 in collaborazione con il Rotary L’Aquila e L’Aquila Gran Sasso d’Italia.