TERAMO – Giornata di incendi ieri nel teramano. Un violento rogo è divampato nel pomeriggio nell’albergo ‘Zio Mamo’ in pieno centro a Nereto. Il tempestivo intervento dei vigili del fuoco e dei sanitari del 118 ha messo in salvo quattro persone tra le quali due clienti della struttura: a scopo precauzionale sono stati trasferiti negli ospedali di Sant’Omero e di Giulianova per leggere intossicazioni. Secondo una prima ricostruzione il rogo sarebbe stato originato da un corto circuito sviluppatosi in una stanza al primo piano e da lì si è esteso ad altri quattro locali di due piani. I quattro intossicati, tra i quali anche il titolare e un figlio, sono stati evacuati dallo stabile con un cestello dei vigili del fuoco
I pompieri erano stati in precedenza chiamati a intervenire per spegnere un incendio in alcuni locali sottostanti un laboratorio artigianale gestito da cittadini cinesi, all’interno di una palazzina a tre piani, dove sono ospitati anche un centro medico, un ristorante e due abitazioni.
Per fortuna le fiamme, originatesi probabilmente da un corto circuito, sono state domate subito ed è rientrato l’originario allarme che voleva coinvolta nell’incidente una decina di operai del laboratorio. Le squadre dei vigili del fuoco di Teramo e Nereto impegnate in questo intervento si sono dovute sdoppiare per raggiungere la vicina Nereto e affrontare il più impegnativo rogo dell’albergo, con il rinforzo dei colleghi di Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto. Come se non bastasse, ancora in contemporanea, è andato a fuoco lo scantinato di una abitazione in contrada Paolantonio, a Sant’Egidio alla Vibrata, a pochi chilometri dagli altri due: in quest’ultimo caso soltanto danni a materiali e all’immobile.