AVEZZANO – C’è un legame inseparabile che unisce tra di loro la data del 25 novembre e la coscienza collettiva: è la “sveglia” del cambiamento e del miglioramento sociale. L’amministrazione comunale di Avezzano con la Commissione Pari Opportunità, anche in occasione di questa edizione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, ha scelto di inserirsi nel racconto corale, programmando tre eventi di cultura e d’informazione, dedicati all’uso gentile, intelligente e non violento delle parole.
“Dobbiamo cercare di attirare l’attenzione soprattutto dei più giovani. – afferma la consigliera comunale e presidente della Commissione Pari Opportunità, Concetta Balsorio – La data del 25 novembre ci riporta alla mente la storia di tre sorelle attiviste e del loro coraggio: Patria, Maria Teresa e Minerva Mirabal, soprannominate “mariposas”, ovvero farfalle. E anche la simbologia delle scarpe rosse arriva da lontano: il loro fenomeno culturale nacque nella città messicana di Ciudad Juárez. Fu proprio un’artista messicana a sceglierle, per ricordare le donne vittime di violenza, compresa la sorella assassinata. Avezzano sarà la città-palcoscenico per eventi di caratura nazionale, connessi all’uso corretto e rispettoso delle parole. Tre eventi sono patrocinati dal Comune e dalla Cpo, lo spettacolo teatrale, invece, è l’iniziativa scelta per dare voce alle donne dalla Commissione Pari Opportunità”.
PROGRAMMA
Si partirà il 22 novembre, con la conferenza-concerto dal titolo di “Voci Silenziate”, in agenda alle ore 18 presso la Sala Irti della città: la musicologa Maristella Buzzelli utilizzerà il linguaggio della musica per rafforzare i messaggi dello psicologo Francesco Subrani, grazie all’associazione culturale-musicale “Antecedente X”. Domenica 24 novembre, sarà la volta dello spettacolo di punta, promosso dalla Commissione Pari Opportunità, intitolato “88 frequenze” di Eliana Rotella, con la regia di Giulia Sangiorgio. Narra, attraverso la presenza scenica di Antonella Carone, la storia di Hedy Lamarr, diva dell’epoca d’oro di Hollywood, definita come la donna più bella del mondo. Nel 1941, presentò all’ufficio brevetti un sistema di comunicazione segreta per evitare che i siluri della marina americana venissero intercettati dai nazisti. Un sistema che alternava 88 frequenze, come il numero dei tasti del pianoforte. Inconcepibile, per i membri dell’Inventor’s Council, che un’attrice potesse essere anche un genio dell’ingegneria. Sul palcoscenico, la vita di Lamarr si trasformerà concettualmente nell’esistenza di tutte: donne che si arrampicano e che smuovono le acque dei pregiudizi, trattenendo il fiato per arrivare in alto, “dove devono stare”, conclude la Balsorio.
Sabato 23, invece, luci accese sul racconto della scrittrice Chiara Pepe, giovane autrice di Polignano a Mare, già collaboratrice della Fondazione Pino Pascali e direttrice di produzione dell’International Campus Musica. In collaborazione con l’Istituto scolastico “Majorana” e con Fidapa (Federazione Italiana Donne Arti Professioni e Affari), verrà presentato il suo romanzo “Voci dall’età di mezzo”. Patrocinata dal Comune di Avezzano e dalla Cpo, anche l’iniziativa che verrà inaugurata proprio il 25 di novembre dalla clinica Di Lorenzo: verrà esposto un paio di scarpe rosse all’interno di una teca di vetro. Contestualmente, resterà aperto, sabato e domenica, lo sportello d’ascolto gestito dalla dottoressa Vanessa Maruccia, psicologa della clinica, in collaborazione con la Anolf.