Oggi anche in 280 punti vendita abruzzesi l’iniziativa della Fondazione Banco Alimentare Onlus: l’invito a donare cibo per i 38 mila poveri della regione, in un periodo di emergenza alimentare che investe il nostro paese
PESCARA – In Abruzzo 38 mila persone che soffrono la fame possono contare concretamente sul Banco Alimentare, la realtà caritativa che recupera quotidianamente eccedenze alimentari per donarle a tutti questi indigenti mediante una rete di 199 enti convenzionati. L’anno scorso, questa “macchina della carità” ha donato ben 1.551 tonnellate di prodotti. Oggi,sabato 29 novembre, tutti avranno la possibilità di salire per un giorno su questa macchina, e contribuire ad aumentare la mole annuale di cibo per i poveri della nostra regione: puntuale, per il diciottesimo anno consecutivo, torna la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, la raccolta per i bisognosi promossa a livello nazio
In Abruzzo, la Colletta si svolgerà in circa duecentottanta punti vendita, tra supermercati, centri commerciali, iper, piccoli negozi, dove circa 4 mila volontari con la pettorina gialla inviteranno chi si recherà a fare la spesa ad acquistare e donare prodotti come olio, alimenti per l’infanzia, sughi e pelati, riso, pasta, scatolame (tonno e carne), legumi. Oltre ai volontari del Banco, l’iniziativa coinvolge associazioni, parrocchie, movimenti, imprese, cittadini e persone di buona volontà, tutti impegnati alla riuscita di un grande gesto di carità popolare. E, come da qualche anno a questa parte, tra i volontari ci saranno anche alcuni detenuti del carcere di Chieti. Nell’edizione 2013 in una sola giornata sono state donate ben 204 tonnellate di alimenti.
Fedele alla sua origine (il Banco Alimentare in Italia è nato nel 1989 dall’incontro tra don Luigi Giussani, fondatore di Comunione e Liberazione, e Danilo Fossati, patron della Star), la Colletta è un momento proposto per far riscoprire a tutti la carità
“Un appello – dice Luigi Nigliato, presidente del Banco Alimentare dell’Abruzzo – che appare ancora più importante, alla luce dell’emergenza alimentare che dall’inizio dell’anno sta interessando l’intera rete del Banco, causata dai cambiamenti europei di aiuto agli indigenti. Già nel corso del 2014, il cibo recuperato e donato ai poveri è stato minore, al punto che lo scorso mese di giugno si è resa necessaria una Colletta straordinaria. Per questo, tutti sabato prossimo possiamo fare molto, condividendo il cibo con chi non ne ha, e prendendo coscienza di un’emergenza che sta colpendo i più deboli del nostro paese e della nostra regione”.
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