Successo per la scelta della Delegazione FAI di Teramo di far conoscere i tesori nascosti di uno dei borghi più caratteristici del territorio
CANZANO (TE) – Sabato 25 e domenica 26 marzo più di 2.000 persone hanno scelto Canzano per partecipare alle Giornate FAI di Primavera.
È stata premiata la scelta della Delegazione FAI di Teramo di invitare i visitatori a scoprire i luoghi d’arte, il paesaggio, le tradizioni, l’artigianato e le specialità gastronomiche di uno dei borghi più caratteristici del Teramano.
Un borgo che ha voluto mostrare anche le sue ferite dovute ai drammatici eventi calamitosi dei mesi scorsi, con la consapevolezza che far conoscere a tutti i danni subiti dal proprio patrimonio culturale sia un modo per tenere viva l’attenzione sulle azioni da compiere per far tornare a risplendere la bellezza custodita sul nostro territorio.
È stato così, ad esempio, per l’abbazia di San Salvatore, visitabile solo esternamente perché inagibile. Un pannello con le foto dei suoi meravigliosi affreschi e la passione degli Apprendisti Ciceroni ne hanno fatto comprendere l’importanza ai tantissimi visitatori che chiedevano informazioni sulle sue condizioni.
Uno degli elementi del successo delle Giornate FAI di Primavera, oltre all’impegno dei volontari del FAI, è stata proprio la bravura e la dedizione che hanno messo gli Apprendisti Ciceroni nello svolgere il loro compito.
Un grazie, per questo, va a tutti gli alunni della Scuola secondaria di I grado di Canzano, al dirigente scolastico e alle insegnanti dell’Istituto comprensivo “Margherita Hack”.
Il coinvolgimento degli studenti è stato evidente anche nella mattina di sabato 25 marzo, quando circa 300 ragazzi degli istituti superiori della provincia di Teramo sono stati accolti a Canzano dal sindaco, Franco Campitelli, e dalla banda del paese che li ha accompagnati in corteo lungo le vie del centro storico.
Tra i 14 siti aperti al pubblico (alcuni dei quali riservati ai soli iscritti al FAI) sono risultati particolarmente apprezzati il Santuario della Madonna dell’Alno, il Torrione, palazzo De Martinis, la mostra di ricamo dell’associazione “Ars et Labor” a palazzo De Berardinis, il Museo dei Saperi Familiari con l’evento multimediale “L’albero del perdono. Il racconto dei miracoli della Madonna dell’Alno”.
Il lavoro della Delegazione FAI di Teramo è stato gratificato anche dalla visita del presidente regionale del FAI, Massimo Lucà Dazio, accolto dalla capodelegazione Giovanna Marinelli.
Un ringraziamento particolare per la collaborazione va all’amministrazione comunale di Canzano, al parroco, don Delfino Reggimenti, alle associazioni culturali e sportive di Canzano, alle attività commerciali ed imprenditoriali. E soprattutto alle tante persone che hanno sostenuto il FAI – Fondo Ambiente Italiano con un semplice contributo o scegliendo di iscriversi: un gesto che aiuterà a salvare l’Italia che amiamo.