Promosse dal Ministero dell’Istruzione, dall’Associazione Italiana Dislessia e dalla Fondazione Telecom Italia si terranno anche in Abruzzo
Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, l’Associazione Italiana Dislessia e la fondazione Telecom hanno sottoscritto un protocollo d’intesa finalizzato alla realizzazione di iniziative a tutela del diritto allo studio degli alunni con DSA.
Il progetto ” a scuola di dislessia” si pone come obiettivo principale la divulgazione e la conoscenza dei problemi collegati alla dislessia, al fine di creare consapevolezza, modificare la didattica e l’atteggiamento dei docenti nei confronti degli alunni con dislessia. Il progetto di formazione prevede, per la regione Abruzzo, quattro giornate di formazione organizzate per provincia.
Dopo un lungo percorso legislativo mercoledì 29 settembre 2010 è stata approvata dal Senato la legge che riconosce e definisce alcuni disturbi specifici di apprendimento (DSA) in ambito scolastico quali dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia e stimola la scuola a individuarli precocemente definendo i luoghi e le tappe del percorso diagnostico?formativo attraverso l’utilizzo di strumenti dispensativi e compensativi
La Legge 8 ottobre 2010, n. 170, con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale nr. 244 del 18 Ottobre 2010 è finalmente una legge dello Stato e entrerà in vigore dal prossimo 2 novembre.
Diritto ad una diagnosi precoce, piani didattici personalizzati, dispensazione da alcune attività (come ad esempio scrivere alla lavagna o leggere a voce alta) e utilizzo di strumenti tecnologici (videoscrittura, calcolatrice e computer) di sostegno. Sono solo alcune delle novità introdotte dalla nuova normativa. Una battaglia lunga, che ha visto protagonista l’Aid e che eviterà ai ragazzi affetti da DSA che le problematiche connesse ai loro disturbi possano essere una condizione di svantaggio nel corso della loro vita.
Le scuole e i docenti avranno un ruolo fondamentale. A loro, infatti, il compito di elaborare i Piani didattici personalizzati (Pdp). L’obiettivo del Pdp è permettere una migliore qualità di vita ad ogni studente e studentessa con DSA, dando loro la possibilità di “imparare” nel rispetto delle proprie caratteristiche. È quindi un piano “didattico”, ma personalizzato, perché i docenti delle diverse discipline, lavorando in “squadra”, dovranno considerare i punti di forza del proprio alunno e i suoi bisogni particolari, cioè personalizzarlo alle necessità del ragazzo. Questo significa l’utilizzazione, da parte dei docenti, pluralità di forme di trasmissione del “sapere”, in grado di prendersi cura dei ritmi e dei tempi di sviluppo di ciascuno, creando ambienti per l’apprendimento, cioè ambienti costruttivi, collaborativi, attivi, che favoriscano la curiosità intellettiva e dove prevalga un clima emozionale positivo.
Ad elaborare i Piani sarà un team dei docenti o il consiglio di classe, anche attraverso una fase preparatoria d’incontro e di dialogo tra docenti, famiglia e specialisti nel rispetto dei reciproci ruoli e competenze.
I docenti, nella stesura del PDP, oltre all’osservazione sistematica e diretta delle caratteristiche di apprendimento dell’alunno, potranno avvalersi del supporto delle indicazioni, delle proposte e dei suggerimenti, presenti nella diagnosi specialistica, stilata sulla base del profilo neuropsicologico del singolo ragazzo, della espressività clinica del disturbo e della fase evolutiva nella quale lo studente si trova.
Il Piano diventa così un patto, un’alleanza tra la persona con DSA, la sua famiglia, i professionisti del sistema sanitario, i professionisti della scuola.
A Teramo si terrà il 27 ottobre prossimo dalle ore 9.00 alle ore 18.30, la giornata formativa “A Scuola di Dislessia” presso ITC “B.Pascal” via Bafile,39.
A Chieti invece giovedì 4 novembre 2010 ore 9,00-18,30 presso IPSIA “U. Pomilio” Via Colonnetta, 124 – Chieti Scalo.