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Giorno del Ricordo, Febbo e Sospiri: “Grave l’assenza di Lolli, di quasi tutta la Giunta e la maggioranza”

da Redazione

Febbo e SospiriIl Presidente della Commissione vigilanza e il Capogruppo di Forza Italia: “Una celebrazione resa vana per la poco sensibilità di questo esecutivo”

L’AQUILA – “La sensibilità di questo governo regionale per il Giorno del Ricordo è direttamente proporzionale alle molte assenze di questa mattina dei consiglieri di maggioranza in occasione delle celebrazioni volute dal Presidente del Consiglio regionale per ricordare le morti delle foibe e le tragedie degli italiani costretti all’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati”. Questo il commento del Presidente della Commissione vigilanza e consigliere regionale Mauro Febbo e del Capogruppo di Forza Italia, Lorenzo Sospiri a margine dell’evento svoltosi questa mattina nell’aula consiliare de L’Aquila.

“Una vergogna constatare – continuano Febbo e Sospiri – la grave assenza di gran parte dell’esecutivo, compreso il vice presidente Lolli e dei gruppi consiliari di maggioranza. Infatti erano presenti solo l’assessore Silvio Paolucci e i consiglieri Paolini, Mariani, Balducci , Berardinetti e Di Nicola oltre al Presidente Di Pangrazio. Un assise dove i banchi vuoti della giunta e della maggioranza spiegano esplicitamente e plasticamente come questo governo regionale ha poco interesse istituzionale nel rispettare una Giornata istituita per Legge.

Mentre solo qualche settimana fa abbiamo visto purtroppo tutt’altro comportamento da parte di questa maggioranza per il Giorno della Memoria . Quella di oggi invece è un’assenza grave, gravissima senza giustificazione, una ulteriore umiliazione che i nostri connazionali morti ed esiliati non meritano. E’ come se fosse un’attestazione a “morti di serie B”. Pertanto – concludono Febbo e Sospiri – ci aspettiamo delle giustificazioni e soprattutto delle scuse perché oggi tutti i consiglieri avevano il dovere istituzionale di partecipare o comunque di rispettare una Giornata istituita per legge”.