PESCARA – “Riflettori puntati sul Parco di Villa dei Riseis per l’installazione di un gruppo di giostre da parte di un imprenditore privato. La segnalazione è arrivata dai residenti del quartiere che temono i riflessi acustici negativi di impianti come auto-scontri, molle, e brucomela i quali, se in funzione sino a tarda sera, potrebbero oggettivamente determinare un disturbo che merita attenzione. A oggi le giostre sono state solo installate e hanno solo il nulla osta del Presidente della Cooperativa Aurora, che detiene in regime di prorogatio la gestione del parco sino al prossimo 31 dicembre. Mancano ancora le autorizzazioni degli uffici comunali, ai quali chiederemo una verifica circa l’opportunità di tale presenza e, in caso affermativo, una rigida regolamentazione dell’attività che dovrebbe restare sul posto sino al prossimo 27 settembre”. Lo hanno ufficializzato i Presidenti delle Commissioni Ambiente Ivo Petrelli e Lavori pubblici Massimo Pastore al termine del sopralluogo odierno all’interno del Parco.
“Nessun pregiudizio nei confronti degli spettacoli viaggianti, che fanno comunque capo a famiglie che hanno il diritto di lavorare, specie dopo i quattro mesi e più di lockdown causa pandemia da Covid-19, ma – hanno puntualizzato i Presidenti Petrelli e Pastore – è anche vero che una tale installazione, in una città che, appena una settimana fa, non ha autorizzato l’attivazione delle giostre per la tradizionale festa di Sant’Andrea, proprio per le restrizioni anti-Covid-19, riteniamo sia più che legittimo tentare di capire cosa sia cambiato in appena sette giorni e soprattutto quali siano le condizioni che rendono possibile l’attività di quelle giostre all’interno di un Parco incastonato tra sette palazzi con decine di abitazioni. A segnalare il montaggio di quelle giostre sono stati proprio i residenti, incuriositi dall’arrivo di camion e dal lavoro di allestimento nella superficie prospiciente il mare, dove si trova il pietrisco. E solo a cose fatte si sono resi conto che, entro poche ore, verranno accese le macchine degli autoscontri, del brucomela, delle molle per saltare e di altre attrezzature, con la relativa musica tradizionale di accompagnamento, e la scoperta ha ovviamente determinato una prima sollevazione popolare che ci ha indotto a effettuare un sopralluogo sul posto.
A oggi abbiamo riscontrato che le giostre sono montate, ma spente e transennate con il classico nastro bianco e rosso a indicare una zona inibita all’accesso di estranei. Per ora l’imprenditore proprietario delle giostre ha in mano solo il nulla osta del gestore pro-tempore del Parco, la cooperativa Aurora, che, attraverso un contratto tra le parti necessario per concedere comunque l’occupazione della sezione del parco, ha autorizzato l’esercizio delle giostre dalle 15 alle 23, vietando l’utilizzo della musica, che ovviamente non esclude però il naturale rumore meccanico degli impianti, sino al 27 settembre, fatte salve le autorizzazioni da parte del Comune e disposizioni diverse che dovessero essere impartite dagli uffici comunali. A questo punto – hanno aggiunto i Presidenti Petrelli e Pastore – rivolgeremo i nostri quesiti direttamente agli uffici comunali per sapere quali autorizzazioni sono state o saranno rilasciate alle giostre, se gli impianti rispettano le adeguate distanze dalle abitazioni circostanti, utili a non generare fonti di disturbo acustico o sonoro, e quali controlli verranno garantiti per il rispetto degli orari di chiusura notturna delle giostre e del parco stesso.
Non solo: le prescrizioni anti-Covid-19 è vero che autorizzano il lavoro degli spettacoli viaggianti, ma in condizioni di sicurezza, ossia prevedendo dei rigorosi corridoi di ingresso e di uscita dalle giostre, in modo da limitare al massimo le occasioni di contatto tra utenti estranei, e anche la presenza contemporanea sulle giostre di un numero ridotto e contingentato di utenti, predisponendo, peraltro, la continua sanificazione degli impianti. In altre parole, dopo che un utente è sceso da una macchina degli autoscontri, la stessa va sottoposta a sanificazione prima del suo riutilizzo e lo stesso vale per tutti gli altri oggetti di contatto. A questo punto chiederemo al Comune di produrre anche il Piano delle sanificazioni sicuramente predisposto dal titolare degli impianti e di conoscere i percorsi di accesso alle giostre, oggi non visibili a impianti spenti. Solo il rispetto di tutte le condizioni normative potrà rappresentare una garanzia per i residenti. Intanto – hanno aggiunto i Presidenti Petrelli e Pastore – il sopralluogo è stata anche l’occasione per riscontrare alcune criticità all’interno del Parco, alcune delle quali in realtà già risolte, come la ripartenza, già da domani, dell’impianto di irrigazione per ricostituire il verde dopo la realizzazione del nuovo pozzo a causa del prosciugamento naturale della vecchia falda, segnalazioni. Ciò che invece faremo a giorni è la sostituzione di un’altalena per bambini piccoli, dopo la rimozione della vecchia giostrina rotta, e la potatura degli alberi, con la verifica di stabilità di alcune piante”.
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