Il progressivo logoramento dei rapporti tra le forze interne alla maggioranza e l’attenzione tutta spostata verso una fantomatica candidatura alle politiche da parte del sindaco, aggiunti alla cronica insufficienza amministrativa, stanno provocando situazioni imbarazzanti che vanno a sommarsi alle tante altre problematiche irrisolte da tempo.
In particolare evidenziamo alcuni preoccupanti disservizi degli ultimi mesi: via Bindi impercorribile da mesi, non fruibile, chiusura mattutina della Piscina comunale, lentezza dei lavori di via Nazario Sauro.
Nonostante la scarsa sensibilità di questa amministrazione per il decoro urbano e per la promozione e l’accoglienza turistica, Giulianova continua ad essere meta di attenti visitatori i quali, durante le festività, tra le invidiabili bellezze monumentali e naturali del Centro storico, si son trovati non solo una strada interrotta ed un Corso Garibaldi sempre più pericolosamente traballante, ma anche con un prezioso luogo di cultura interdetto alla visita, la Biblioteca Civica “Vincenzo Bindi”.
Una Biblioteca riaperta al pubblico nel dicembre 2012 dopo esser stata chiusa per ben 7 anni proprio per intervenire anche sull’aspetto strutturale dell’edificio, risulta ora chiusa per un distacco di intonaco provocato dalle infiltrazioni nel lucernaio a seguito del temporale di metà novembre. Discutibili ed improprie, a nostro giudizio, le scelte che stravolsero l’atmosfera ottocentesca degli interni, ma a quanto pare anche i lavori esterni sono risultati inadeguati e insufficienti. Altra situazione di malessere per i residenti, per le attività commerciali e per la viabilità in centro storico è provocata dalla prolungata chiusura di via Bindi. Non è ammissibile impiegare così tanto tempo per sistemare una strada così centrale, strategica e trafficata.
Inoltre è emerso in questi giorni il disservizio alla Piscina Comunale, con riduzione di giornate e di orari di apertura, a seguito di un prevedibile pensionamento da parte di un operatore; considerato che nel frattempo vi sono state assunzioni in altri ambiti meno urgenti, riteniamo grave non aver pensato in anticipo ad una soluzione che sta penalizzando un servizio sul quale molti contano e per il quale molti hanno pagato.
Altra tematica scottante è la insostenibile lentezza dei lavori di via Nazario Sauro che tanti problemi stanno creando alle attività commerciali. Dalla ditta esecutrice dei lavori si sarebbero dovuti ottenere tempi rapidi e certi per la realizzazione. In sostanza: un’opera pubblica che aggiunge poco alla qualità cittadina – quanto sarebbe bello, invece, un viale-piazza come quello di San Benedetto? – ma che ha creato e sta creando troppi problemi. Giulianova ha proprio bisogno di cambiare passo, ma occorre un’amministrazione all’altezza.
Verranno presto risolti i problemi relativi a via Bindi ed alla Biblioteca Civica.
Grazie infatti ai residui riguardanti le opere pubbliche, a fine 2017 sono stati reperiti i fondi necessari per concludere l’intervento avviato su via Bindi, arteria interessata dal crollo della parte superiore in mattoni del cunicolo fognario posto sotto il piano stradale.
“L’ultima fase degli interventi sulla via, su un costo di circa 17.000 euro”, dichiarano il sindaco Francesco Mastromauro e l’assessore ai Lavori pubblici Gian Luigi Core, “prenderà avvio il 17 gennaio e si prevede la conclusione dei lavori, condizioni metereologiche permettendo, per il 28 gennaio successivo. Occorrerà infatti, dopo gli scavi effettuati con il ripristino del condotto fognario, rifare la massicciata stradale provvedendosi alla nuova asfaltatura”.
Sempre la prossima settimana si interverrà pure sul lucernario della Biblioteca Civica, causa delle infiltrazioni, dovute alle violente piogge del 15 novembre, del distacco di una piccola porzione di intonaco interno caduto sulla tromba delle scale.
“I relativi lavori, tesi a impedire nuove infiltrazioni e su un ammontare di 6.500 euro”, proseguono il sindaco e Core, “ verranno effettuati ricorrendo ad uno speciale mezzo munito di piattaforma aerea, necessario per operare sul tetto dell’edificio, che sarà posizionato su via Bindi a partire dal 15 gennaio. Chi polemizza lo fa senza sapere, e facendo finta di ignorare, la complessità delle procedure, i tempi tecnici da rispettare, le norme.
Molto facile alzare la voce e puntare il dito perché amministrare, e provvedere ai bisogni della città spesso dovendo risolvere questioni rimaste senza soluzioni per decenni, è invece difficile. A maggior ragione il discorso vale per quanti nel passato hanno avuto ruoli da amministratore, quando oltretutto le risorse economiche erano maggiori e il quadro normativo molto meno complesso. Comunque noi non abbiamo mai smesso di impegnarci per la città”.
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