Giulianova, Co.Ba. al via la raccolta autonoma dei rifiuti

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Il progetto è il primo in tutto l’Adriatico e presto sarà presentato all’apposita commissione di Bruxelles che ha risposto positivamente alla richiesta di audizione del Co.Ba. per la valutazione di finanziamento

GIULIANOVA (TE)  – Parte il primo aprile il servizio autonomo di raccolta differenziata promosso dal Co.Ba. il Consorzio delle imprese balneari di Giulianova. L’annuncio questa mattina nel corso di una conferenza stampa da parte del Presidente Gianni Fagnani, dei Vice Morgan Di Concetto e Giovanni Tafà e del Segretario Gabriele Albani.
Nel convegno di gennaio dal titolo “Rifiuti zero per davvero” avevamo presentato l’idea all’Amministrazione comunale e a tutta la Città e a distanza di poco meno di tre mesi, quel progetto è pronto a partire, aprendo così la strada ad un modello innovativo di gestione delle imprese balneari, in linea con le direttive europee- ha spiegato Gabriele Albani. L’avvio del servizio è stato deciso dall’assemblea totalitaria dei consorziati all’unanimità, che nel corso dell’ultima riunione ha bocciato la proposta del Comune.
L’Ente aveva presentato l’idea di una sperimentazione della durata di un anno in cui coinvolgere anche altre categorie. Il progetto richiedeva una differenziata spinta che superasse il 70% del totale, con uno sgravio sulla quota variabile della tassa sui rifiuti che oscillava dal 20 al 40%, salvo disponibilità di bilancio a fine anno. “Una proposta troppo aleatoria – ha sottolineato Morgan Di Concetto – che abbiamo respinto decidendo di passare alla gestione autonoma. Il servizio è stato affidato alla A.M. Consorzio Sociale che già opera nel territorio pinetese e in alcuni comuni delle Marche.
Alla raccolta autonoma aderiscono 40 stabilimenti balneari su 52 e secondo le prime stime elaborate dai tecnici la spesa complessiva valutata è di molto inferiore rispetto alla Tari richiesta dal Comune per il 2014. I dati sui rifiuti prodotti, la percentuale di differenziato e le spese per il servizio saranno messi a disposizione dell’Amministrazione comunale e resi pubblici attraverso Internet.
Il progetto è il primo in tutto l’Adriatico e presto sarà presentato all’apposita commissione di Bruxelles che ha risposto positivamente alla richiesta di audizione presentata dal Co.Ba. per la valutazione di finanziamento.
Per il primo anno di sperimentazione tutti i consorziati pagheranno la stessa quota mentre già dal 2016 ogni stabilimento pagherà sulla base dei rifiuti prodotti effettivamente – ha spiegato Gianni Flagnani che ha aggiunto: “Il nostro progetto di raccolta differenziata ha il duplice obiettivo di abbattere i costi della quota variabile della tassa per i rifiuti e garantire alle imprese balneari che ne usufruiscono la certificazione di qualità ambientale”.
Noi vogliamo collaborare con il Comune – ha concluso Flagnani ma la proposta che ci è stata presentata dall’Amministrazione è troppo distante da questi obiettivi e non accoglie minimamente le nostre esigenze . Con questo servizio innovativo puntiamo ad abbattere i costi della tariffa puntuale fino al 50% e inoltre intendiamo mettere a regime un sistema di differenziata in grado di recuperare la massima parte dei rifiuti prodotti, e farli così diventare una risorsa.
Naturalmente il COBA, si impegna per l’anno in corso a versare nelle casse comunali la quota fissa della tassa, nella stessa misura dell’annualità 2014”.

Per quanto affermato dagli Assessori Verdecchia e Ruffini si precisa quanto segue:
L’art. 198 della legge 152/2006, così come spiegato bene nel corso del convegno di gennaio, si applica esclusivamente alle utenze private e non alle categorie imprenditoriali, così come sottolineato da pareri tecnici di consulenti specializzati.
Per quanto riguarda le ditte specializzate alla raccolta dei rifiuti, queste devono essere autorizzate dalla Provincia e dalla Regione sul cui territorio viene svolto il servizio e la società affidataria per la sperimentazione del Co.Ba. è provvista di dette autorizzazioni.

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