Lo statunitense ha quindi inveito contro il proprietario della barca, scaricando la propria rabbia sul natante stesso, spaccandone gli sportelli del mobilio e le porte delle cabine per danni quantificati in alcune migliaia di euro. All’arrivo dei Carabinieri il malvivente tentava inutilmente la fuga, abbandonando il materiale di cui si era impossessato, in particolare generi alimentari e biancheria.
Trovandosi però la strada sbarrata dai militari dell’Arma, impugnava un grosso coltello e tentava di colpire uno dei due Carabinieri intervenuti sul posto, lacerandogli una manica della giacca a vento. Per immobilizzarlo è stato necessario utilizzare lo spray al peperoncino.
Una volta in caserma, si è appurato che l’uomo, molto pericoloso dal punto di vista sociale, era ricercato negli Stati Uniti d’America per essere fuggito da un istituto di sorveglianza del Minnesota e per questo verrà presto rimpatriato per essere processato nel suo paese di provenienza. Nel frattempo, dopo le formalità di rito in caserma è stato associato al carcere di Castrogno. L’udienza di convalida dell’arresto è prevista presso il carcere di Teramo lunedi mattina. Il malvivente dovrà rispondere al giudice dei reati di rapina, violenza, minaccia e resistenza aggravata a pubblico ufficiale, porto abusivo di coltello di genere proibito e false attestazioni sulla propria identità personale. Il coltello è stato sequestrato.
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