Giulianova-Fano 0-2: giallorossi irriconoscibili, si vendicano i marchigiani

De Patre: “Sempre in piena emergenza, ai ragazzi non posso rimproverare nulla, anche oggi hanno dato il massimo”

GIULIANOVA (TE) – Giulianova più brutto dell’anno subisce una meritata sconfitta ad opera del Fano, che così vendica gli ultimi due incontri terminati con altrettante vittorie giallorosse (4-1 lo scorso anno, 1-2 il settembre scorso). Purtroppo questo rovescio potrebbe avere pesanti ripercussioni per il futuro, sempre più grigio, del calcio giuliese.

Alla già nota crisi societaria si aggiunge la mancanza di risultati, con la vittoria lontana ormai due mesi (27 novembre, 3-1 con la Vibonese), la certa penalizzazione per il deferimento e l’impossibilità di fare mercato con molti giocatori sul punto di partenza (dopo D’Alessandro accasatosi all’Andria, potrebbero lasciare Giulianova anche Sorrentino e Terrenzio, oggi beccato pesantemente dal pubblico).

IL MATCH – Venendo all’incontro odierno, davvero scialbo e noioso, dei giallorossi, privi degli squalificati Bruno e D’Aniello e degli infortunati Morga e Zoppetti, ci rimangono solo due fotogrammi, marcati Picone e Pirelli. Il primo conclude debolmente dopo scambio veloce con Carbonaro (8’), il secondo, gettato nella mischia per recuperare lo svantaggio, conclude sull’esterno della rete, dopo aver protetto palla (29’ st). Queste sono le uniche conclusioni dei locali, mentre il Fano, pur senza strafare ed attuando un pressing asfissiante, prova quantomeno a vincere la partita. Dopo un primo tempo da 0 in pagella, la ripresa mostra un Fano più determinato. Al 3’ Raparo colpisce la traversa da fuori area.

Nel Giulianova gli uomini col tasso tecnico più elevato (Carbonaro e Rinaldi) non riescono a rendersi pericolosi, mentre Picone ingaggia duelli rusticani con Antonioli. Così a poco a poco i marchigiani prendono campo e pongono le basi per la vittoria. Al 13’ è clamoroso l’errore di Innocenti a due passi da Merletti, tiro rimpallato in corner. Ma gli amaranto danno sempre l’impressione di poter far male, con Marolda che è bravissimo a far salire la squadra. Così al 26’ giunge il meritato vantaggio: sugli sviluppi di un cross proveniente da sinistra Cazzola trafigge Merletti sul suo palo con una bordata di esterno destro. Il Giulianova, già evanescente durante tutto l’incontro, scompare del tutto.

L’ingresso di Pirelli procura solo guai in quanto al 42’, toccando con il gomito dopo battuta di un corner, permette al Fano di usufruire di un rigore. Il neo-entrato Bartolini spiazza Merletti e regala il 2-0 ai suoi. Brutto episodio intorno al 40’: Terrenzio viene sostituito ed insultato dal pubblico, gli improperi di un signore appostato in tribuna proseguono per una buona decina di secondi. All’improvviso si ode il rumore di uno schiaffo dato da un famigliare di Terrenzio, seduto un gradino più sotto, al sopracitato signore. Gli animi si accendono e lo stesso Terrenzio prova a farsi giustizia da sé tentando di scavalcare la recinzione, ma viene prontamente fermato dai compagni in panchina. Alla fine torna la calma, per così dire, il Giulianova esce tra i fischi dei suoi e vede complicarsi ulteriormente la corsa alla salvezza. Domenica a Celano sarà importante vincere per alimentare almeno la speranza di salvarsi sul campo. Il futuro sembra già scritto (Eccellenza o Promozione, a meno di improbabili cambi societari), ma in questo modo uscirebbe dal professionismo con l’onore delle armi.

INTERVISTE NEL DOPO PARTITA:

Baldassarri rilassato e soddisfatto presenta il suo punto di vista sull’incontro odierno: “abbiamo fatto la partita che avevo chiesto di fare dopo la brutta sconfitta col Gavorrano. Dobbiamo pensare in questo momento come una squadra che occupa posizioni basse di classifica e giocare per fare risultato in una certa maniera. Fino ad adesso abbiamo disputato partite dove abbiamo mostrato un buon calcio, in altre meno. Nella gara odierna ci siamo comportati da squadra, abbiamo sofferto quando c’era da soffrire, tatticamente siamo stati quasi perfetti, non ricordo conclusioni pericolose del Giulianova. Dopo la rete di Cazzola ci siamo liberati dalla paura di fare o prendere gol ed abbiamo proseguito con più tranquillità. Se Innocenti avesse segnato prima sarebbe andata ancora meglio. I nostri gol presi negli scorsi incontri spesso sono dipesi da problemi di concentrazione. Oggi ho visto una squadra davvero inappuntabile che ha concesso poco o nulla al Giulianova, il cui campo ho diverse volte calcato da giocatore, un ambiente piccolo, ma che ti mette pressione. Loro provavano con lanci lunghi per Picone, questo lo sapevamo, ci eravamo preparati e non abbiamo subito molto”.

Parlando di possibili cambiamenti negli ultimi giorni di calciomercato dice: “Sono arrivati diversi ragazzi, tra cui Cazzola che oggi ha sbloccato l’incontro, che sicuramente ci aiuteranno a migliorare a livello tattico con la loro esperienza. Per ottenere risultati accettabili ho dovuto aspettare dicembre, ora pensiamo di proseguire su questa strada. La società ha lavorato benissimo in chiave di mercato, mancano altri due giorni e sicuramente sapranno in quali settori il team dovrà essere migliorato, non perché gli attuali ragazzi non lo siano, ma perché nuovi innesti potrebbero darci più competitività nei ricambi”.

Chiusura dedicata al futuro: “il nostro obiettivo resta quello di guardare giornata dopo giornata anche perché basta poco per ritrovarsi nuovamente invischiati, basti pensare alla sconfitta col Gavorrano. Proveremo a migliorarci domenica dopo domenica”.

Alla soddisfazione di Baldassarri fa da contraltare la delusione di De Patre sempre disponibile nonostante la sua situazione sia davvero poco invidiabile. “Il Fano ha decisamente meritato la vittoria, loro hanno sei-sette giocatori che fino a poco tempo fa militavano in prima divisione ed hanno fatto valere la loro maggiore esperienza. Noi ci ritroviamo sempre in piena emergenza, ma ai ragazzi non posso rimproverare nulla, anche oggi non si sono risparmiati dando il massimo. Sull’arbitraggio odierno non posso lamentarmi, è stato un lusso, dopo i fatti assurdi di domenica scorsa a Frattamaggiore.

Riguardo possibili partenze e mercato dice: “ai ragazzi ho chiesto chiarezza e li  ho invitati a lasciare Giulianova qualora non se la sentissero di proseguire con la squadra, sarebbe controproducente tenere in rosa elementi non motivati. Non è un’accusa, ma è un invito verso coloro che non se la sentono più di andare avanti con noi. Sorrentino ha chiesto di essere ceduto sia perché ha richieste da un paio di squadre, sia perché non riesce a pagare l’affitto con lo stipendio che percepisce a Giulianova. È probabile che venga ceduto. Io non pretendo nulla dal mercato, ma un paio di giovani di alcune società amiche come Napoli e Reggina mi farebbero comodo, altrimenti farò giocare i ragazzi della Berretti“.

Sull’episodio che ha visto protagonista Terrenzio dice: “Terrenzio l’ho sostituito perché avvertiva dei fastidi fisici. In occasione della sostituzione ha sbagliato a comportarsi in quel modo, in campo bisogna essere dei professionisti e non lasciarsi tirare dentro dagli insulti di coloro che sono tra il pubblico”.

TABELLINO:

GIULIANOVA-FANO 0-2

GIULIANOVA (4-3-3): Merletti; Del Grosso, Terrenzio (40’ st Cavasinni), Faragalli, Testoni; Bontà, Della Penna (29’ st Pirelli), Giustini; Rinaldi (11’ st Valori), Picone, Carbonaro. A disposizione: Sorrentino, Cecchetti, Di Michele, Addazii. All.: De Patre

FANO (4-4-2): Beni; Colombaretti, Antonioli, Cossu, Amaranti; Ruscio, Berretti, Cazzola (33’ st Misin), Raparo; Innocenti (40’ st Bartolini), Marolda (46’ st Di Stefano). A disposizione: Orlandi, Mucciarelli, Angelelli, Noviello. All.: Baldassarri

Arbitro:  Melidoni di Frattamaggiore Assistenti: Sbrescia di Castellammare di Stabia e D’Amato di Battipaglia

Reti: Cazzola al 26’ st, Bartolini al 42’ st su rigore

NOTE: giornata fredda e nuvolosa, terreno di gioco in condizioni accettabili; ammoniti: Cazzola, Merletti, Del Grosso. Colombaretti; calci d’angolo: 1-4; recupero: 1’ pt, 5’ st; spettatori presenti: 678, una quindicina di tifosi fanesi, per un incasso di 2131,93 euro.