Mastromauro teme per gli argini dei fiumi Salinello e Tordino non ancora ripristinati dopo l’alluvione del 2011
GIULIANOVA (TE) – Il sindaco Francesco Mastromauro, preoccupato per le piogge di questi giorni, teme per la situazione relativa agli abitati posti a ridosso dei fiumi Salinello e Tordino. “Vero è che con le abbondanti precipitazioni della scorsa settimana Giulianova non ha patito i guai verificatisi in altre località vicine. Ma – dichiara il sindaco – rimane sempre critica la situazione dei fiumi Salinello e Tordino che, a causa dell’alluvione avvenuta ormai nel lontano marzo 2011, sono privi, in alcuni tratti, di argini. I lavori per il loro ripristino, come fu assicurato nella riunione avutasi in Comune lo scorso 5 aprile , partiranno nella primavera del prossimo anno ma nel frattempo? Gli avvisi meteo indicano neve anche a bassa quota e ancora piogge. Il nostro C.O.C., Centro Operativo Comunale, è in stato di preallerta, ma la competenza per gli interventi sui fiumi non è nostra. Spero solo che gli organi sovracomunali tengano sempre alto il livello di attenzione. Certo non è il massimo – conclude il sindaco – dover confidare sull’indulgenza del tempo e sperare che l’inverno sia il meno piovoso possibile. Rimane che, contrariamente a quanto abbiamo chiesto a più riprese e a gran voce, la Regione non ha assegnato alla problematica il livello di priorità assoluta che avrebbe necessitato. Insomma, a distanza di tre anni dall’alluvione, nulla è stato fatto da chi poteva e doveva intervenire”.
“Allo scopo di sgomberare equivoci – conclude l’assessore al Demanio Archimede Forcellese – siamo grati alla Provincia che, grazie al lavoro dell’assessore ai lavori pubblici Elicio Romandini e all’interessamento del consigliere Flaviano Montebello, sta facendo il possibile per far partire i lavori per il ripristino degli argini mancanti entro il 2014, giacché, anche se i fondi sono stati stanziati, occorre concludere il complesso iter burocratico. A partire da mercoledì prossimo inizieranno gli incontri relativi al contratto di fiume del Tordino e la speranza è che, attraverso questo strumento che in altre realtà ha portato al raggiungimento di notevoli risultati, si possano finalmente affrontare a tutto tondo le problematiche relative ai fiumi con una visione d’assieme. Non è più tollerabile – conclude l’assessore Forcellese – che le località costiere siano costrette a far fronte ai costi, sia in termini ambientali che economici, determinati dai corsi d’acqua senza che abbiano alcuno strumento per poter far fronte ai problemi”.