GIULIANOVA (TE) – Passa alla seconda fase il progetto illuminotecnico “Valorizzare con la luce: il Duomo di San Flaviano”, iniziato nel novembre 2015 grazie alla progettazione gratuita di Italia Nostra onlus sezione di Giulianova e il pieno sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Teramo che ha rinnovato il suo impegno anche quest’anno, permettendo di arricchire la base della cupola con ulteriori lampade.
Inoltre, Italia Nostra illuminerà la cupola di azzurro, facendo vivere dal 21 aprile al termine dei festeggiamenti dello Splendore, la suggestiva ipotesi dello storico Vincenzo Bindi, secondo la quale le tegole del Duomo erano un tempo composte di maioliche smaltate di blu.
L’operazione è peraltro finalizzata ad arricchire i solenni festeggiamenti patronali della Madonna dello Splendore che da secoli scandiscono la vita di Giulianova.
I tecnici coinvolti sono il dott. Sirio Maria Pomante, storico dell’arte e direttore tecnico-scientifico del Polo Museale Civico di Giulianova, gli architetti Archimede Melchiorre, presidente della sezione, l’ingegnere Augusto Corneli e l’architetto Alessandro Tursi, con la collaborazione della ditta Di Silvestro Illuminazione che esegue i lavori.
L’evento di accensione della prima parte dell’impianto illuminotecnico del Duomo di San Flaviano si è svolto sabato 21 novembre 2015, con uno spettacolo inedito di “Light mapping” curato dalla Scuola di Architettura e Design “Eduardo Vittoria” dell’Università degli Studi di Camerino con il team diretto e coordinato dal prof. Daniele Rossi e composto da Angela Marchesani, Graziano Enzo Marchesani e Marco Rosa, realizzato grazie al sostegno dell’Amministrazione Comunale.
Il progetto, presentato nell’ambito del Bando della Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Teramo, nasce dal desiderio di porre in piedi una sorta di progetto pilota, un intervento qualificato che possa rivelarsi come modello per le prossime scelte sul nostro centro storico e sul nostro patrimonio culturale.
L’illuminazione artistica del Duomo cittadino pone una pluralità di obiettivi, primo dei quali, quello di valorizzare una delle emergenze architettoniche più importanti e particolari del nostro Abruzzo e non solo, attraverso il potere della luce.
Da un punto di vista di impatto economico sulla città e sul territorio, l’illuminazione artistica della Collegiata trasmette finalmente suggestioni inaspettate a tutto il paesaggio costiero, differenziando l’immagine di Giulianova e attirando presenze turistiche e locali nella parte alta e storica della Città.
Il progetto non è certamente terminato e Italia Nostra è in attesa di ricevere una nuova conferma dalla Fondazione Tercas per il Bando 2017.