GIULIANOVA (TE) – Nulla da fare per il Giulianova che complice l’elevato numero di indisponibili (Zoppetti, Terrenzio, Rinaldi, Di Michele, Recchiuti infortunati, Morga e D’Aniello squalificati) ed una direzione pessima e provocatoria del signor D’Angelo, oltre alla indiscussa caratura tecnica dell’avversario, trova la terza sconfitta consecutiva, ma mantiene ancora una posizione tranquilla di classifica.
I giallorossi, colpiti a freddo all’inizio delle due frazioni, reagiscono con grande coraggio e volontà al primo svantaggio, ma crollano nella ripresa dopo pochi secondi. Così L’Aquila senza strafare trova tre punti che le permettono di respirare aria di altissima classifica. Di fronte ai tanti ex (Giglio, Piccioni, Improta e Garaffoni in campo, Califano e Mattucci nei ranghi societari aquilani) il Giulianova si rende pericoloso subito al 2’ con un diagonale di Carbonaro bloccato a terra da Testa. Non passano nemmeno 120 secondi che Improta, ben assistito da Giglio, si fa beffe di Testoni e Faragalli e deposita in rete per l’1-0.
Ma la squadra di De Patre ha carattere e subito prova a reagire, D’Alessandro è tra i migliori, Cavasinni e Bruno spingono molto, Carbonaro sembra vivace ed al 10’ va vicino al pareggio con un bel tiro al volo deviato in corner da Testa. Al 21’ è invece Khoris dopo aver vinto un rimpallo a scagliare di sinistro con l’estremo ospite che blocca in due tempi. Per una buona mezzora i giallorossi se la giocano alla pari, ma intorno al 31’ De Patre viene espulso su segnalazione dell’assistente. La gara, già incanalata sulla via sbagliata da alcune ammonizioni non date ad un paio di aquilani (Carcione in particolare), diventa ancora più cattiva ed il pubblico comincia a contestare ogni decisione a sfavore. Le occasioni latitano nell’ultimo quarto d’ora se si esclude un tiro di Giglio respinto corto da Merletti sul quale Capparella non è lucido nel depositare in rete.
Nella ripresa nuova doccia fredda ed al 2’ Piccioni approfitta di una palla vagante in area e realizza il 2-0 con un sinistro al volo. La gara si chiude qui, il Giulianova è col morale a terra e l’unica occasione pericolosa della ripresa è un tiro di Carbonaro terminato sul fondo da posizione favorevole (33’). A ravvivarla ci pensa Carcione che pone il chiodo sulla bara giuliese segnando un gol molto simile a quello realizzato da Jovetic ieri sera (37’). Ad aggiungere ulteriore fiele ci pensa la terna arbitrale con D’Angelo in primis, che prima ammonisce Pirelli per una simulazione inesistente, poi, dopo aver dato quattro inutili minuti di recupero, espelle Testoni per fallo da ultimo uomo al 46’. Un brutta giornata da riscattare immediatamente, se non si vuole essere risucchiati nei bassifondi della classifica.
PAGELLE GIULIANOVA:
MERLETTI 6: non può nulla sui gol
DELLA PENNA 5,5: adattato ad un ruolo non suo, fa il possibile
FARAGALLI 5: richiamato spesso dal secondo Di Giannatale, paga il ritardo di condizione
TESTONI 5,5: compie un paio di buoni interventi, ma non c’è il giusto affiatamento col compagno di reparto
CAVASINNI 6: spinge molto nel primo tempo con buona intensità
BRUNO 6: stesso discorso per l’alter ego di Cavasinni
BONTA’ 6: sradica un buon numero di palloni e fino a quando è in campo si fa notare
D’ALESSANDRO 6: mezzora a buoni livelli, poi cala alla distanza
KHORIS 5,5: un tiro in porta e poco più
PICONE 5: impalpabile
CARBONARO 5: ha buone palle-gol ma le spreca tutte
GIUSTINI, VALORI, PIRELLI 5,5: non aggiungono nulla ad un Giulianova ormai a terra
INTERVISTE NEGLI SPOGLIATOI:
Ianni è molto soddisfatto dopo la vittoria del Fadini: “sapevamo di affrontare una squadra giovane, ma con molto carattere e che ha disputato un grande inizio di campionato conquistando diversi punti. Avevo detto ai miei ragazzi di non farsi ingannare dalle assenze e di non prendere sottogamba l’impegno. Siamo risuciti subito a trovare il vantaggio e siamo stati bravi a reggere il loro ritorno specie nel primo tempo. Nella ripresa siamo usciti fuori alla grande meritando ampiamente la vittoria”. Soddisfazione anche per il primo derby vinto: “È il primo derby che vinciamo dopo il pareggio col Chieti e la sconfitta di Celano, ma aldilà dei derby ciò che mi interessa è veder crescere la squadra e guardare avanti domenica per domenica”. Dando un occhio al campionato questo è lo Ianni-pensiero: “Perugia, Catanzaro e Paganese sono sicuramente le squadre che faranno da battistrada per l’intero girone, ma anche noi siamo ben attrezzati per poter raggiungere i play-off”.
Di tutto altro umore è naturalmente il tecnico giuliese De Patre che dopo aver elogiato i suoi per l’impegno profuso nonostante le tante difficoltà punta il dito sull’arbitraggio ed a sorpresa, ma non troppo forse, sulla società: “finora non posso far altro che ringraziare questi ragazzi che per almeno un tempo se la sono giocata alla pari contro un avversario molto quotato. Purtroppo anche oggi ci sono state le solite decisioni arbitrali che domenicalmente ormai ci danneggiano. Il mio attacco è rivolto però alla società, una società inesistente sotto tutti i punti di vista, un presidente inesistente che mai ha protestato ufficilamente contro questi arbitri che ormai fanno il bello e il cattivo tempo, in casa e fuori. Ci sentiamo abbandonati al nostro destino, soli contro tutti”. Sulla sua espulsione questa la versione di De Patre: “non ho proferito parola ed il guardalinee si è fatto una corsa di 50 metri per richiamare l’attenzione dell’arbitro”. Chiusura dedicata alla squadra, al caso Bettoni ed al suo futuro: “in rosa abbiamo elementi sopra la media, ma anche altri che faticherebbero a giocare in Eccellenza, in particolare gli under. Sono tre mesi che chiedo un difensore centrale di riserva ed il caso Bettoni (che si pensava svincolato dalla Sangiovannese ed invece ancora vincolato alla Fiorentina, quindi acquistabile solo da gennaio) è indice della inesistenza di questa società, dove si salva il segretario Spinozzi, lui da serie A. Io non me ne vado, a meno che non sia il presidente a comunicarmelo ufficialmente“.
GIULIANOVA-L’AQUILA 0-3
GIULIANOVA (3-5-2): Merletti; Della Penna, Faragalli, Testoni; Cavasinni (8’ st Giustini), Khoris, Bontà (20’ st Valori), D’Alessandro, Bruno; Carbonaro, Picone (12’ st Pirelli). A disposizione: Sorrentino, Palandrani, Cecchetti, Moretti. All.: De Patre
L’AQUILA (4-4-2): Testa; Simoncini, Garaffoni, Ruggiero, Blaiotta; Capparella, Carcione, Agnello, Piccioni (39’ st Pietrella); Giglio (25’ st Colussi), Improta (31’ st Pianese). A disposizione: Modesti, Leone, Campinoti, Perfetti. All.: Ianni
Arbitro: D’Angelo di Ascoli Piceno Assistenti: Barbetta di Alassio e Menicacci di Viterbo
Reti: Improta al 4’ pt, Piccioni al 2’ st, Carcione al 37’ st
NOTE: giornata mite e nuvolosa, terreno di gioco allentato dalla pioggia caduta in mattinata; ammoniti: Piccioni, D’Alessandro, Faragalli, Bontà, Testoni, Capparella, Khoris, Pirelli; espulsi: De Patre al 31’ pt per proteste e Testoni al 46’ st per fallo da ultimo uomo; calci d’angolo: 3-2; recupero: 2’ pt, 4’ st; incasso e spettatori presenti non comunicati.