GIULIANOVA (TE) – Ieri, 8 marzo, il dirigente della 2^ Area Corinto Pirocchi ha firmato la determina di aggiudicazione dei lavori relativi al primo lotto funzionale della Nuova caserma dei Carabinieri alla ditta Mario Raucci Costruzioni per l’importo, al netto del ribasso d’asta, di 1.053.610,65 euro.
Era il 7 novembre 2017 quando l’allora sindaco e la Giunta approvarono con delibera il progetto esecutivo dei lavori di realizzazione della nuova sede della Compagnia Carabinieri nel quartiere Annunziata, cui seguì, il 19 dicembre, la relativa determinazione a contrarre stabilendosi di procedere con una procedura aperta con il criterio del minor prezzo.
A curare l’appalto fu la Stazione Unica Appaltante della Provincia di Teramo (S.U.A.TE) a cui il Comune inviò la documentazione necessaria pochi giorni dopo, il 27 dicembre 2017. Tuttavia solo a partire dal 6 marzo 2018 il bando di gara venne pubblicato sul sito ufficiale della Provincia.
Delle domande pervenute entro il 10 aprile seguente, 270 sono state ammesse definitivamente, senza riserve, alla seconda fase della procedura di gara; 87 quelle ammesse con riserva; 17 quelle escluse e 8 pervenute oltre il termine perentorio.
La ditta Raucci, come da determinazione della S.U.A.TE. n. 245 del 6 marzo scorso, si è aggiudicata l’appalto avendo offerto un ribasso percentuale del 27,999% sull’importo a base di gara.
“La nuova sede della Compagna Carabinieri, opera pubblica assai importante e attesa da decenni a Giulianova”, dichiara il commissario straordinario Eugenio Soldà, “finalmente approda alla fase esecutiva. Sono felice ed orgoglioso che l’iter terminale sia stato definito durante la mia gestione, sebbene la parte iniziale sia stata avviata dall’amministrazione allora in carica e seguita con molto scrupolo dal dirigente e dal personale degli uffici tecnici comunali. Certo, la procedura poteva e doveva essere più spedita, sebbene i ritardi non possano in alcun modo venire addebitati al Comune, che anzi è stato molto sollecito. Ma tant’è. Ciò che ora importa – prosegue Soldà – è che finalmente la città vede finalmente avverarsi un desiderio a lungo coltivato, soddisfacendo anche le legittime aspettative dell’Arma che aveva davvero bisogno di una sede moderna, dignitosa e funzionale come quella che, appunto, verrà costruita”.