Due episodi infelici nella vita politica di Giulianova
GIULIANOVA (TE) – Giorni di polemica nella cittadina teramana che la vede coinvolta in due questioni delicate. La prima riguarda il sindaco Francesco Mastromauro che interviene sulla questione dei mercatini oggetto della riunione di maggioranza tenutasi lo scorso 16 settembre, precisando che:
Le affermazioni, comparse su qualche organo di stampa, secondo cui avrei tirato le orecchie all’assessore al Commercio Fabio Ruffini, non sono certamente del sottoscritto, che non le ha mai pronunciate. E’ vero invece che ho invitato tutti gli assessori a lavorare in sinergia tra loro e con le associazioni presenti sul territorio, sottolineando altresì l’elevata qualità della prima edizione del mercatino di via Trieste e di quelli tenutisi in via Nazario Sauro.
Certamente sono dell’opinione, l’ho detto e qui lo confermo, di evitare la proliferazione indiscriminata dei mercatini e che occorre senz’altro recuperare la qualità di un evento importante e particolare come ‘Calici e Musica al chiaro di luna’, frutto dell’intuizione del sottoscritto e di Alfonso Vella, che deve tornare all’impostazione originaria che l’ha reso famoso ovunque ed oggetto di emulazione.
e continua il primo cittadino concludendo:
Altro punto importante è una maggiore attenzione al Centro storico, da coinvolgere di più negli eventi di qualità, ed evitare di utilizzare un’area nodale come quella dell’ex Golf Bar per gli arrosticini e le salsicce.
Altra discussione è sorta tra il consigliere del PD Roberto Sacconi,il quale, anche a nome degli altri consiglieri Laura Ciafardoni e Massimo Maddaloni, smentisce decisamente la nascita di una corrente interna al Partito Democratico denominata ‘Progresso Democratico’:
Abbiamo solo fatto una battuta sulla sigla PD, che poteva anche essere la sigla non del nostro partito ma di quel protendere appunto verso il progresso democratico, che è l’ideale di noi tutti appartenenti al centro-sinistra.
Poi è falsissimo quanto da taluno affermato, e cioè che avremmo votato nell’ultimo consiglio con l’opposizione. Nella riunione di maggioranza, avutasi a seguito della sospensione momentanea dei lavori consiliari noi tutti, e ripeto tutti, abbiamo proposto, in aggiunta all’emendamento sulla monetizzazione presentato dal PD, l’opportunità che fosse il Consiglio e non la Giunta a deliberare in proposito.
E aggiunge Sacconi,concludendo:
Tutto qui. Evidentemente la disponibilità dimostrata verso alcuni organi di stampa dal sottoscritto, come pure dai colleghi Ciafardoni e Maddaloni, non paga, visto che il risultato è poi una completa distorsione dei fatti che, spero, non sia dolosa.