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Giulianova, Progetto di auto raccolta del CO.BA.

da Redazione

comune giulianovaGli operatori aderenti al progetto presenteranno le relazioni relative l’anno passato

GIULIANOVA (TE)  – Nei prossimi giorni il progetto di auto raccolta del CO.BA. raggiungerà un momento importante e fondamentale: gli operatori aderenti al progetto presenteranno le relazioni relative l’anno passato e tutta la documentazione necessaria, al fine di ottenere lo sgravio della quota variabile della TARI 2015 da parte del Comune di Giulianova. Attraverso la documentazione allegata, il CO.BA. ed i suoi consorziati dimostreranno come è possibile arrivare ad un’economia a rifiuti zero, avviando al recupero e valorizzando tutto quello che prima si buttava.

In quest’ottica il 22 gennaio scorso, a Napoli, presso il Lido di Bagnoli, si è tenuto un importante convegno sulla auto raccolta delle materie seconde, organizzato da Antonio Cecoro presidente Assobalneari Campania, Federbalneari Italia, ideatore, assieme al Prof. Tonziello e all’Avv. Luigi Roma, del progetto G.A.R.D.A. , e consulenti del progetto CO.BA. In quella sede, tra i numerosi e autorevoli relatori, riteniamo importante sottolineare la dichiarazione del PM Roberto Pennisi, coordinatore della sezione reati ambientali in seno alla Direzione Nazionale Antimafia: “Gli amministratori comunali che nonostante le sentenze del TAR, perseverano nell’impedirvi di portare avanti il vostro progetto, che è consentito ed incoraggiato dal Decreto Ronchi, commettono un reato. Quantomeno sono imputabili per omissione di atti d’ufficio.”

In un anno i consorziati del CO.BA. hanno prodotto 343 tonnellate circa di materiali così suddivise: 40% organico , il 14 % di plastica il 12 % di carta , 18 % di vetro ed il 15% di multi materiale che viene ulteriormente separato in impianto. Recuperando circa 9.000,00 euro direttamente dai materiali e spendendo per il servizio circa 40.000,00 euro.

Due considerazioni, alla luce di questi dati, sono obbligatorie: in primo luogo il dato materiale , la produzione reale di materiali è circa un terzo rispetto a quella presunta, e il costo del servizio, per così dire, in proprio, è estremamente inferiore rispetto alla quota parte di imposta che dovrebbe essere destinata a pagare lo stesso servizio.

Non sappiamo, quale sarà l’evoluzione, soprattutto legale, del ricorso presentato dal Consorzio Balneari di Giulianova al TAR Abruzzo avverso al regolamento comunale TARI 2015, però certamente questa comunità dovrà fare uno sforzo per addivenire ad un’economia circolare che consenta di valorizzare tutti i materiali , perché non sono più consentiti sprechi né in termini di onerosi appalti né in termini di maggiori Tasse.