Il primo cittadino si è mobilitato immediatamente per far tornare a nuova vita il cimelio storico a sue spese, e posizionarlo, all’interno di una preziosa cornice, nella Sala Consigliare del Comune, al posto delle due teche che contengono le onorificenze di Pagliaccetti e le medaglie vinte dallo scultore, donate all’ente comunale dalla vedova, e attualmente ricoverate all’interno della Biblioteca civica e della futura Pinacoteca, per una più adeguata conservazione. La storia del manifesto è strettamente legata a quella dell’evoluzione travagliata del celebre monumento di piazza della Libertà, e la sua inaugurazione rappresentò per la comunità giuliese e del Meridione un evento di portata nazionale, dato che Giulianova fu la prima città di quello che fu il regno di Napoli, ad essere visitata dal Re d’Italia il 15 ottobre del 1860.
“Ho voluto personalmente contribuire a riportare alla luce un documento storico importante per la città, che rischiava di essere irrimediabilmente perduto – dichiara il Sindaco Costantini – e riservagli un posto d’onore all’interno della Sala Consigliare a disposizione di tutti i cittadini e delle tante scolaresche che, dal mese di novembre, avranno la preziosa possibilità di visionarlo”.
Nella foto il manifesto ufficiale incorniciato dell’inaugurazione del monumento a Vittorio Emanuele II
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