Il sindaco: “Il metodo condiviso è fondamentale. Indicati i modelli operativi”
GIULIANOVA (TE) – Si è svolta ieri in Comune a Giulianova una riunione sul problema del grande accumulo di materiale spiaggiato sul litorale dopo il maltempo che ha colpito la città .
Soddisfatto il sindaco Francesco Mastromauro per l’esito di tale incontro al quale hanno partecipato numerosi balneatori.
Presenti anche Luca Ranalli della Eco.Te.Di, Filippo Di Giambattista della “Giulianova Patrimonio”, i capigruppo consiliari di maggioranza, gli assessori Gian Luca Grimi e Fabio Ruffini, il dirigente Corinto Pirocchi, il comandante Roberto Iustini della Polizia municipale e Archimede Forcellese, consulente del sindaco per le questioni connesse al Demanio marittimo.
Sul tavolo il problema delle “necromasse”, cioè del materiale spiaggiato presente in gran quantità sul litorale giuliese a seguito delle forti mareggiate.
“In primo luogo ho voluto porre l’accento – dice il sindaco – sulla normativa vigente che consente di trattare le necromasse nella concessione perché fino a quando lo spiaggiato non verrà portato via non è considerato rifiuto. Quindi il materiale potrà essere accumulato ed anzi ho chiesto ai balneatori di farlo in ogni concessione non solo per evitare l’ostruzione dei canali a mare ma anche che si abbia, con le altre mareggiate, una commistione con la sabbia. La stessa cosa verrà fatta dal Comune, avvalendosi della Eco.Te.Di. e della “Giulianova Patrimonio”, nei tratti di spiaggia libera.
Quindi, con il miglioramento delle condizioni climatiche e non appena il materiale sarà asciutto, si procederà alla vagliatura per essere prelevato così da liberare la spiaggia in previsione della stagione estiva. Ciò che ho raccomandato agli operatori – prosegue il sindaco – è di coordinare la loro attività con il Comune perché il metodo condiviso è fondamentale per una buona riuscita.
Nel corso dell’incontro si è anche affrontata la questione della deviazione determinatasi alla foce del Tordino verso nord, con problemi nel confronti del segmento meridionale della nostra spiaggia ed alle acque di balneazione. Non è un problema nuovo ma sinora non è stato risolto dalla Regione nonostante le nostre sollecitazioni. Ebbene abbiamo diffidato il dirigente regionale ad intervenire una volta per tutte; e garantisco sin da ora tutte le azioni che saranno necessarie per risolvere il problema”.