La vicesindaco Cameli: “Protezione civile e CRI sconsigliano raccolte di materiale perché al momento non c’è esigenza”
GIULIANOVA (TE) – E’ stata convocata ieri, 
26 agosto, dalla vicesindaco con delega alle Politiche sociali Nausicaa Cameli e dal presidente della Consulta del volontariato Luigi Chiodi una riunione con le associazioni per fare il punto sulla situazione relativamente al sisma che ha coinvolto Amatrice, Accumoli ed Arquata del Tronto.
Si è affrontata in particolare la questione delle raccolte di generi da inviare alle popolazioni terremotate.
“In sostanza – dichiara la Cameli – abbiano costituito una sorta di tavolo tecnico di coordinamento con le associazioni e, in particolare, con la Croce Rossa Italiana e la Protezione Civile locali per avere il quadro della situazione sotto il profilo degli interventi fatti e da farsi a favore delle comunità colpite dal sisma.
E tanto la Croce Rossa quanto la Protezione Civile, che hanno particolarmente il polso della situazione e sono informate quotidianamente e in tempo reale delle necessità, hanno sconsigliato, pur apprezzando la gara di solidarietà in atto, ogni raccolta perché al momento non serve. Per cui eventuali beni inviati nelle zone colpite dal sisma inevitabilmente tornerebbero indietro.
Lo stesso discorso vale anche per i volontari. Michele Maruccia, presidente della Protezione Civile giuliese, mi ha infatti riferito che il personale attualmente operante nei territori terremotati è più che sufficiente per cui alcuni gruppi di volontari sono dovuti tornare nelle sedi di provenienza.
Tutte le associazioni presenti alla riunione e che fanno capo alla Consulta del Volontariato”, continua la vicesindaco, “hanno in ogni caso ribadito, qualora ve ne fosse la necessità, la loro massima disponibilità ad intervenire e ad attivarsi con immediatezza dimostrando ancora una volta grande sensibilità, generosità ed attenzione. A tutti i volontari, come ai comitati spontanei ed ai gruppi attivatisi in questi giorni, il ringraziamento dell’intera Amministrazione comunale”.
