Il percorso educativo, avviato a gennaio e conclusosi a marzo, ha avuto come obiettivo quello di avvicinare i bambini all’arte astratta in modo ludico e creativo, sottolineando il legame fra i colori e le emozioni.
In particolare gli alunni sono stati introdotti nella sala espositiva dove attraverso una simpatica casetta di cartone, “La casa delle emozioni”, hanno avuto la possibilità di parlare delle emozioni e del loro legame con l’espressività facciale.
In un secondo momento, hanno individuato i colori nelle opere d’arte esposte e constatato la loro capacità di esprimere e comunicare le emozioni. Infine, nel laboratorio, hanno avuto un cartoncino con una faccina espressiva di un’emozione (rabbia, stupore, gioia, tristezza, paura, noia, serenità) e rappresentato l’emozione “pescata” senza il disegno, attraverso l’uso esclusivo del colore.
Un nuovo percorso, “sMascheriamo le emozioni”, sempre volto alla conoscenza e alla produzione di arte astratta come mezzo per esprimere le emozioni, riservato però agli alunni delle ultime tre classi della scuola primaria, si svolgerà da marzo a maggio.
Ha dichiarato il sindaco Francesco Mastromauro:
sono molto soddisfatto della massiccia partecipazione degli alunni a queste iniziative. Iniziative importanti sia perché educano all’immagine, sia perchè consentono di riscoprire le emozioni e di esprimerle attraverso il colore, la linea, il segno, il gesto.
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