All’Officina club il primo libro del giornalista teatino,un saggio dedicato a Ennio Flaiano
GIULIANOVA (TE) – Domenica 12 dicembre all’Officina club (l’Arte & i Mestieri), P.zza Dante Alighieri, 2 a Giulianova , alle ore 19.30 , il giornalista teatino Giacomo Ioannisci presenta il suo saggio dedicato a Ennio Flaiano , accompagnato dalla chitarra acustica di Simone Agostini: “Lo spettatore immobile – Ennio Flaiano e l’illusione del cinema” (Edizione Bietti).
Ennio Flaiano è stato uno degli intellettuali più eclettici del Novecento. Giornalista, scrittore e sceneggiatore di oltre sessanta film, con il suo pessimismo cosmicomico e la doppia anima, satirica ma anche malinconica, ha indagato saggiamente le trasformazioni in atto nella società del suo tempo. Sua non a caso la sceneggiatura de La dolce vita dell’amico Federico Fellini.
Ma è in particolare con la critica cinematografica che ha saputo esprimere al meglio la sua natura di intellettuale libero, lontano dalle convenzioni. In questo saggio viene dunque affrontata cronologicamente tutta la sua carriera di critico, accompagnata da aneddoti biografici e soprattutto dalle sue frasi più celebri, calembour e aforismi di un uomo che attraverso il cinema è riuscito ad analizzare con estrema lucidità un’intera epoca.
Giacomo Ioannisci: nato a Chieti nel 1985 e laureato con il massimo dei voti in Editoria e Giornalismo presso l’Università Lumsa di Roma, collabora con diversi quotidiani, tra cui il Centro e La Gazzetta di Modena e riviste specializzate, come Taxi Drivers, Inxs e What’s Up, curando rubriche di cinema, letteratura e musica.
Simone Agostini: classe 1981, non fa che portare alta la bandiera di questa regione, secondo classificato al concorso News Sound of Acoustic Music – Premio Wilder Davoli e “Guitar winner” nella finale europea dell’Emergenza Acoustic Showcase, ha già pubblicato il suo primo album da titoli Green.
L’appuntamento: all’Officina club (l’Arte & i Mestieri) di Giulianova per una serata di lettura e musica tra le pagine di Giacomo Ioannisci e la chitarra di Simone Agostini.