Giulianova,Guardia Costiera:rinvenuto eternit nella zona del porto

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GIULIANOVA (TE) – Nella mattinata di lunedì, nell’ambito dei controlli in materia di tutela ambientale lungo la costa al fine di prevenire l’immissione di sostanze inquinanti e nocive nelle acque e nell’aria, si è svolta un’importante operazione che ha portato al rinvenimento di circa n. 15 lastre di eternit delle dimensioni di un metro e mezzo per tre, scaltramente occultate sul retro di alcuni automezzi pesanti parcheggiati in ambito portuale, in condizioni pericolose per la salute pubblica. In particolare, i militari dell’Ufficio Circondariale Marittimo, coordinati e diretti dal Comandante Sandro Pezzuto, hanno constatato, oltre che all’abbandono di rifiuti speciali pericolosi di vario genere (pneumatici, plastiche e scarti legnosi), la presenza di una discarica di eternit in località banchina di Riva del porto di Giulianova nei pressi dei cantieri navali ivi ubicati, in evidente stato di degrado e parzialmente in condizione polverulente.
Si è proceduto, pertanto, ad isolare la zona tramite transennamento e nastro segnalatore apponendo un avviso di pericolo e emettendo apposita Ordinanza di interdizione della zona circostante il sito in questione. Sull’episodio sono in corso le indagini per risalire ai responsabili e, nel frattempo, è stata informata la Procura della Repubblica di Teramo, nella persona del Sostituto Procuratore D.ssa Scamurra che ha disposto specifici accertamenti nonché l’immediata bonifica della zona. E’ da ricordare e sottolineare, comunque, che l’operazione si incardina nell’ambito della costante attività di controllo del territorio finalizzata alla prevenzione e repressione dei traffici illeciti, nello specifico nel settore della tutela ambientale e della salute pubblica, che già da molto tempo si sono intensificati, in considerazione soprattutto dell’approssimarsi della stagione balneare, operando campionamenti presso i fiumi ed i canali di scolo in mare e ponendo maggiore attenzione nei confronti di quelle situazioni a maggior rischio per la presenza di insediamenti industriali. Da menzionare, inoltre, anche il sequestro di circa Kg. 80 di vongole (specie venus gallina) effettuato da parte dei militari del Nucleo N.O.I.P. della Guardia Costiera di Giulianova, a carico di un Comandante di Motopesca stazionante nel Porto. I controlli effettuati in materia di pesca hanno, infatti, interessato la fase della cattura del pescato e, precisamente, la verifica del quantitativo massimo consentito di vongole catturate da parte di alcuni motopescherecci appartenenti alla marineria locale che è risultato essere, in un caso, superiore rispetto al consentito e, per questo, sottoposto a sequestro amministrativo, prima di essere poi rigettato a mare. Al marittimo è stata comminata una sanzione amministrativa di € 4,000

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