Lo ha affermato Mastromauro allarmato per il possibile declassamento del Centro di Riferimento Regionale di Fisiopatologia della Nutrizione
GIULIANOVA (TE) – Il sindaco di Giulianova Francesco Mastromauro, membro del Comitato ristretto dei sindaci, torna nuovamente ad occuparsi di organizzazione sanitaria lanciando l’allarme su quella che ritiene una possibilità non remota con l’approssimarsi dell’estensione, e successiva approvazione, dell’Atto aziendale.
Ha detto il sindaco:
c’è il rischio che una delle strutture più efficienti del sistema sanitario abruzzese, cioè il Centro di Riferimento Regionale di Fisiopatologia della Nutrizione di Giulianova, possa venire declassato. Questa ipotesi è da scongiurare assolutamente, perché la decisione di mortificare una struttura di assoluta eccellenza sarebbe veramente sconsiderata. E oltretutto andrebbe a colpire nuovamente Giulianova.
Ho parlato di scelta sconsiderata e tale in effetti sarebbe perché, per iniziare, contrasterebbe con il criterio inizialmente adottato di considerare necessarie le Unità complesse giacché il Centro è l’unico in Abruzzo e serve un bacino d’utenza regionale ed extraregionale, facendo quindi affluire notevoli risorse economiche. E’ poi da aggiungere che il Centro di Riferimento Regionale di Fisiopatologia della Nutrizione è stato riconfermato Centro di Riferimento con istruttoria curata dall’Agenzia Sanitaria Regionale e con delibera della Giunta Regionale n. 487 del 26 maggio 2008.
Oltre a queste, il sindaco aggiunge altre ragioni a favore del Centro:
è l’unico servizio pubblico multidisciplinare integrato, interamente dedicato alla problematica, a disposizione della Regione Abruzzo per accogliere Obesità e Disturbi del Comportamento Alimentare nell’adulto, come peraltro evidenziato nella Mappatura Nazionale dei Centri sul sito del Ministero della Salute. Senza poi dire che il Centro vanta un curriculum folto di riconoscimenti relativamente a metodologie innovative, pubblicazioni, brevetti, eventi e congressi di livello nazionale, convenzioni con università, master e scuole di formazione e che esso è l’unico servizio dell’ASL di Teramo a disporre di una mobilità attiva pari al 46%. Il Centro, ancora è stato riconosciuto struttura complessa con delibera n. 1019 dell’8 novembre 2006, ed è stato inserito come Centro di riferimento regionale nel PSR 2007-2010, per poi venir declassato a struttura semplice a valenza dipartimentale con la delibera n. 0071 della ASL Teramo del 25 gennaio scorso, in contraddizione con i criteri annunciati per la riduzione delle strutture complesse e senza verifica sulla funzionalità, che oltretutto risulta costantemente in ascesa.
Il sindaco rammenta ancora la votazione all’unanimità, nel consiglio comunale dell’agosto 2010, della mozione presentata dal consigliere Gianfranco Francioni relativa alla necessità di potenziare il Centro ed aggiunge:
ma anche in occasione di un incontro tra il sottoscritto e il prof. Varrassi ricevetti l’assicurazione da parte del direttore generale della ASL che il Centro sarebbe stato elevato a struttura complessa. Ed è quello che occorrerebbe fare. Come sarebbe d’altronde logico che Giulianova, recentemente insignita anche della Bandiera Verde, possa contare su un’efficace rete di emergenza: Centro antidiabetico, dialisi, servizi pediatrici, diagnostiche a percorso facilitato per l’utenza turistica. Facile comprendere come il riconoscimento di Giulianova quale spiaggia a misura di bambino acquisti un valore di forte richiamo turistico ove vi sia anche un’offerta servizi che va in tale direzione.