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Giulianova,un successo per “Prometeo – 5 artisti per un solo tema”

da Redazione

La rassegna artistica sul tema “Gli Angeli” si è tenuta venerdì scorso

GIULIANOVA (TE) –  La rassegna artistica “Prometeo – 5 artisti per un solo tema”, anche nel 2012 si è ripetuta bissando venerdì sera, 1 giugno 2012, il successo dello scorso anno con una sala del Palazzo Kursaal di Giulianova piena di gente, tra i quali anche gli assessori rappresentati dell’amministrazione comunale, Nadia Ranalli, Nausicaa Cameli ed Archimede Forcellese assieme al consigliere Luciano Crescentini ed il Presidente di Giulianova Patrimonio Filippo Di Giambattista.

“Sono orgoglioso di essere nuovamente di supporto ai ragazzi di Prometeo e di riuscire, attraverso il nostro contributo, a far veicolare il loro messaggio attraverso diverse espressioni artistiche”, le parole del dott. Maurizio Friscioni, responsabile del Family Banker’s Office di Giulianova e Teramo per il Gruppo Bancario Mediolanum che ha sponsorizzato la Rassegna Artistica giuliese ideata ed organizzata dall’Arch. Emidio Calvarese, “A Giulianova abbiamo avuto musicisti, scultori, pittori, poeti e fotografi importanti, oggi però i nostri artisti sono loro”.

Ha colpito molti il tema dell’edizione 2012, “Gli Angeli”, scelto dallo stesso Direttore Artistico Arch.Calvarese, perché simbolo di una figura positiva per eccellenza che attraversa un po’ tutte le culture di noi uomini, sviluppato in diversi modi dagli artisti intervenuti che, legati tra loro dai movimenti angelici della ballerina e coreografa Alessandra Speca della scuola di danza Studio83 e le voci di Giuseppe Scimitarra, Noemi Morrese e Francesca Aprile del Vocal Group “iNox”, hanno offerto un nuovo spunto di riflessione agli intervenuti attraverso il lavoro dello scultore Nicola Monticelli, il poeta Sandro Galantini, la pittrice Patrizia Franchi, il fotografo Marco Calvarese ed il musicista Marco Palladini.

Il componimento contemporaneo del M. Marco Palladini, scritto per violoncello e flauto traverso suonati rispettivamente da Galileo Di Ilio e Brunella Piane, ha disegnato prima sugli spartiti e poi nella mente degli spettatori il volo degli Angeli attraverso il simbolismo tradotto in note, tempi e ritmi musicali, numeri e segni che possono raffigurare le creature celesti vicine a Dio ma anche quelle che si sono allontanate da lui come Lucifero.

“Un Angelo può essere chiunque, anche uno sconosciuto”, questo il messaggio lanciato dalla pittrice Patrizia Franchi che ha realizzato una tela sulla quale un triangolo con vertice verso l’alto con sopra scritto “Ciò che è in basso è come ciò che è in alto e ciò che in alto è come ciò che è in basso”, si trasforma in un triangolo opposto dopo l’apertura di due cerniere che mostrano un Angelo con le ali che formano l’immagine di una mano, disegnate con della corda, che abbracciano e danno sollievo in un abbandono emozionale.

“Il Guardiano della Luce” dello scultore Nicola Monticelli è un lavoro in legno ispirato al Cherubino, creatura che nel Libro di Ezechiele viene descritta con 4 ali e 4 volti, l’aquila, il bue, il leone e l’uomo, per l’artista giuliese fusi in un solo volto.

“Angelos significa colui che reca una notizia, che comunica, quindi che ha portato la parola, quella stessa parola che attendiamo nei momenti più cupi della nostra vita ma che postulano sempre la ricerca di una luce, di una speranza”, il sentimento trasparso dai versi del poeta Sandro Galantini, mentre “dolorosamente attuale” la visione degli Angeli per il fotografo Marco Calvarese che, nei suoi 12 scatti che compongono l’opera completa, ha fissato lo sguardo sulle scene vuote dopo un suicidio dove restano solamente i segni del gesto estremo e la disperazione dei custodi celesti, volutamente privi di ali per simboleggiare come il contributo di ogni persona, la vicinanza al prossimo e la comprensione dei suoi sentimenti, potrebbe essere il motivo di una scelta diversa da quella di porre fine alla propria vita.