Fu lo scopritore del litantrace di Roccascalegna. Era nato a Casoli, provincia di Chieti, nel 1803
CASOLI – Il Cav. Giuseppe de Nobili nacque a Casoli, in provincia di Chieti, il 4 aprile del 1803, da Saverio e Giuseppa Finamore. Sposò Maria Concetta Porreca (nata a Casoli nell’agosto del 1814 – figlia di Luigi e Isabella Bellini). Fu medico chirurgo ed esercitò a Casoli e a Palombaro. Fu anche Ricevitore del Registro e Bollo. Nel 1837 pubblicò sulla rivista “Giornale Abruzzese” “Saggio di Storia Naturale della provincia di Chieti”.
Nel 1834 pubblicò “Elogio funebre di Giovanni Raffaele da Taranto”. Scrisse inoltre: “Sulla riunificazione delle sponde del fiume Aretino”, “Programma di studi o Scuola filosofica”. Fu iscritto a innumerevoli accademie (tra queste “Accademia Pontaniana” e “Accademia Gioemia”). Ricevette ordini cavallereschi dal Governo Borbonico e successivamente anche da quello Italiano ( Cavaliere Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro). Esperto botanico. Fu lo scopritore del litantrace ( carbone fossile a uno stadio avanzato di fossilizzazione) di Roccascalegna (ne rivendicò in polemica con altri in rinvenimento). E sulla rivista “Giornale Abruzzese” pubblicò “Il litantrace di Roccascalegna”.
La moglie, Maria Concetta Porreca, morì a Casoli il 26 novembre del 1875. Il Cav. Giuseppe de Nobili morì a Casoli, nella sua abitazione in “strada del Tempio”, il 4 aprile del 1878 (l’atto di morte fu certificato dall’assessore Delfino Travaglini).
A cura di Geremia Mancini – presidente onorario “Ambasciatori della fame”
