E’ attivo il Cos per avere informazioni, manifestare una problematica o anche chiedere un aiuto, purchè legati all’emergenza caldo
PESCARA – Per oggi 23 e domani24 giugno è ancora previsto il bollino rosso per l’allarme caldo a Pescara. A causa delle temperature elevate e dell’alto tasso di umidità che aggrava la sensazione di calore l’Amministrazione comunale tutti i cittadini, a partire dalle fasce più a rischio ossia anziani e bambini, rinnova i consigli base, ossia evitare di uscire di casa nelle ore più calde, dalle 11 alle 18, bere molta acqua, evitare pasti pesanti e alcol, e arieggiare bene gli ambienti. Chiunque avesse una qualunque necessità o volesse segnalare un disagio legato al caldo, potrà rivolgersi al Cos al numero 085/61899, al quale risponderà personale professionalmente preparato ad affrontare l’emergenza. Gli assessori alle Politiche sociali Guido Cerolini e alla Sanità Roberto Renzetti hanno fornito ieri un aggiornamento circa il persistere dell’emergenza caldo.
Ha ricordato Cerolini:
da quattro giorni abbiamo ripreso la distribuzione gratuita a tutti gli anziani della città, a partire da quegli utenti che frequentano i nostri centri sociali, collaborando anche con il reparto di Geriatria dell’ospedale civile, un opuscolo in cui forniamo notizie utili e pratiche per evitare i tipici disturbi legati al caldo, come i colpi di calore, distribuzione che abbiamo accelerato visto l’arrivo anticipato del gran caldo. Pescara ha però la fortuna di fare parte di una rete di sorveglianza climatica nazionale che comprende 27 comuni e che ci consente di sapere con almeno quarantotto ore di anticipo i giorni in cui avremo picchi di calura e umidità. Da sabato scorso siamo entrati nella fascia di massima allerta e per le prossime quarantotto ore, secondo l’ultimo bollettino della Protezione civile, è prevista la piena emergenza con due giornate da bollino rosso: domani, sabato 23 giugno, la temperatura sarà di 31 gradi, ma quella percepita resterà di 34 gradi; per la giornata di domenica dovremmo continuare sui 33 gradi, quindi ancora Livello 3 dell’emergenza, ovvero con possibili effetti negativi sulla salute su tutti i cittadini, non solo sulle fasce più deboli come anziani, bambini o persone affette da patologie croniche. Già da domenica scorsa – ha proseguito l’assessore Cerolini – abbiamo riaperto il Centro Operativo Sociale, che altrimenti sarebbe ripartito il prossimo primo luglio e già da stamane il numero di chiamate al numero 085/61899, si è intensificato, in particolare da parte di anziani che ci stanno chiedendo quali sono i comportamenti da osservare per evitare colpi di calore e ancora chiedono forniture di acqua potabile e farmaci. E anche oggi sono stati circa una decina gli interventi richiesti, per il trasporto di utenti nei presidi ospedalieri per visite o esami e la consegna della spesa a domicilio. Il numero è attivo dalle 8 alle 13 e dalle 15.30 alle 19.30, per avere informazioni, manifestare una problematica o anche chiedere un aiuto, purchè legati all’emergenza caldo. Dalle 19.30 alle 24 e nella pausa pranzo risponderà un operatore di turno, mentre dopo la mezzanotte il Cos sarà comunque raggiungibile tramite un numero di telefonia mobile che il Comune ha fornito alle Forze di Polizia e agli Operatori sociali. Gli interventi che potremo garantire saranno, ad esempio, l’accompagnamento tramite pulmino dotato di elevatore presso ambulatori medici e la consegna di farmaci o generi alimentari senza registrare particolari criticità.
Ha aggiunto Renzetti:
intanto ai nostri anziani e a tutti i cittadini in genere rinnoviamo alcuni consigli pratici per non restare vittime del caldo quando c’è un elevato tasso di umidità: evitare di uscire nelle ore più calde, ossia tra le 11 e le 18 quando anche i parchi sono pericolosi proprio per l’umidità; quando è possibile, vivere in un ambiente refrigerato, ma evitando gli sbalzi di temperatura; evitare l’attività fisica intensa all’aria aperta durante le ore più calde della giornata; cercare sempre di deumidificare gli ambienti; indossare indumenti leggeri e in fibra naturale, come il cotone; coprirsi il capo sotto il sole; proteggere la pelle dalle scottature con creme solari ad alto fattore protettivo; bere molto, almeno 2 litri d’acqua al giorno, ovvero dieci bicchieri, preferire pasti leggeri a base di frutta, dunque ricchi di liquidi; non esporsi al sole; schermare i vetri delle finestre utilizzando persiane, veneziane o tende per evitare il riscaldamento dell’ambiente, in assenza di condizionatori o ventilatori. Ovviamente l’amministrazione comunale continuerà a monitorare la situazione pronti a intervenire in supporto del Cos con ulteriori misure.