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Gli studenti dell’Alessandrini di Teramo ricevuti dal Presidente della Provincia

da Redazione

Renzo Di Sabatino: “Sicuramente l’incontro più Gli studenti dell’Alessandrini ricevuti dal Presidenteproficuo sul dimensionamento scolastico avuto sino ad ora”

TERAMO – Gli studenti dell’Alessandrini di Teramo, questa mattina, hanno manifestato pacificamente davanti alla Provincia e i loro rappresentanti sono stati ricevuti dal presidente Renzo Di Sabatino. Umberto Di Paolo e Gabriele Ciminà, rappresentanti d’istituto, hanno spiegato le perplessità degli studenti sul Piano di dimensionamento scolastico licenziato dalla Provincia: secondo la proposta il Forti – istituto per geometri oggi ricompreso dentro il polo tecnico Alessandrini-Marini – viene distaccato e accorpato al Pascal-Comi (indirizzo economico).

Il timore, hanno spiegato i ragazzi, è quello di perdere una parte dei finanziamenti di progetti che si stanno svolgendo nei tre istituti e anche la perdita, di fatto, di due indirizzi (Costruzione, ambiente e territorio e grafica che sono quelli del Forti) dopo il biennio uguale per tutti.”

Renzo Di Sabatino ha quindi illustrato il percorso che ha condotto a questa decisione: “Non è la migliore soluzione ma è quella con minori risvolti negativi – ha detto – il Pascal-Comi è al limite del sottodimensionamento e per evitare di perdere un’altra dirigenza abbiamo deciso di accorparlo all’istituto limitrofo che è il Forti. Anche in altre province l’indirizzo Costruzioni, ambiente e territorio è stato accorpato con le scuole ad indirizzo economico. L’unica alternativa era l’accorpamento con il Milli ma non ci sarebbe stata alcuna congruenza”.

Un incontro che è stato definito “molto interessante” dal presidente Di Sabatino: “sicuramente l’incontro più proficuo sul dimensionamento scolastico che ho avuto sino ad oggi. Quello degli studenti è un punto di vista importante che nel prossimo Piano dovrà trovare rappresentanza; nel caso specifico ho cercato di bilanciare di diritti di tutti anche quelli degli studenti del Pascal-Comi che senza una dirigenza avrebbero avuto qualche problema in più”.

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