Si comincia il 20 ottobre con un incontro sulle prospettive per i nuovi spazi espositivi indipendenti; ultimo appuntamento il 15 dicembre
L’AQUILA – Qual è il ruolo dell’arte e della cultura in Abruzzo? Quali strategie sono necessarie per attivare processi di innovazione culturale attraverso l’arte contemporanea? Come aprire canali di comunicazione e scambio anche a livello nazionale e internazionale? Sono alcune delle domande alle quali offre possibili risposte Glocal Art. Dialoghi sull’arte contemporanea in Abruzzo, nuovo programma di approfondimento all’interno del public program del MAXXI L’Aquila al via venerdì 20 ottobre alle 17.30 presso la Sala polifunzionale del museo con ingresso libero fino a esaurimento posti.
Cinque appuntamenti, a cura dell’Associazione Harp in collaborazione con la Fondazione MAXXI, durante i quali artisti, ricercatori, curatori, comunicatori e animatori culturali illustrano come il volto della regione sia in trasformazione in ambito artistico, individuando connessioni da attivare a livello territoriale e opportunità che possono nascere nel settore. Un’occasione di incontro a servizio del territorio per costruire un network di professionisti e collegare insieme le esperienze più innovative e creative.
Per il primo appuntamento, Curatela e gallerie d’arte: quali prospettive per i nuovi spazi espositivi indipendenti, sono in dialogo Christian Ciampoli di 16 Civico, un “progetto d’arte che nasce in uno spazio temporaneo situato ai confini della città di Pescara, al piano terra di una palazzina degli anni Cinquanta dove si alternano progetti artistici, spesso inediti ed ospitati in mostre e istallazioni site specific”, e Alessandro Di Massimo che con Claudia Petraroli a Teramo gestisce Celeste, progetto curatoriale di arte contemporanea che nasce in un contesto periferico coinvolgendo una rosa di artiste e artisti nazionali e internazionali.
A partire dal racconto e dal confronto di queste due esperienze, l’incontro illustra come il mondo dell’arte contemporanea in Abruzzo sia in fase di riorganizzazione e di ridefinizione anche attraverso gli spazi indipendenti, sempre più presidi culturali che nascono in zone periferiche e marginali dove promuovere linguaggi innovativi in un contesto al di fuori dei sistemi convenzionali. Si tratta di luoghi in continua trasformazione, ideati e gestiti da artisti in dialogo con altri artisti nazionali e internazionali in una ricerca di significati ed esperienze lontani dallo star system. L’incontro sarà introdotto da Valeria Pica, presidente dell’Associazione Harp.
Il secondo appuntamento Comunicare l’arte: sfide e possibilità nella comunicazione dell’arte contemporanea con Giovanna Dello Iacono della Fondazione Aria e Miriam Di Francesco della rivista Il Segno è in programma per venerdì 10 novembre. Alessandro Crociata, direttore dell’Osservatorio Culturale Urbano dell’Aquila, anima il talk del 17 novembre dal titolo Misurare il successo della cultura: guadagno economico o impatto sul territorio mentre Cecilia Canziani, curatrice indipendente, storica dell’arte e docente dell’Accademia di Belle Arti dell’Aquila, il 24 novembre propone un incontro dal titolo Di cosa parliamo quando parliamo di arte contemporanea?
Il 15 dicembre, chiude il ciclo di incontri Pier Luigi Sacco, docente di Politica Economica all’Università D’Annunzio di Chieti-Pescara, con una riflessione sulle trasformazioni in atto nel settore culturale Dal paradigma della competitività al paradigma della partecipazione: come cambia il mondo della cultura.