Entro fine a
I due ideatori del progetto esprimono soddisfazione personale “oltre ogni aspettativa”, dicono. “Stiamo lavorando incessantemente per stabilire quali saranno i primi punti Gramburger. Abbiamo già fatto diversi sopralluoghi e ne faremo altri anche fuori dall’Italia. L’interesse per l’iniziativa da parte degli imprenditori del settore gastronomico è molto forte e questo ci entusiasma davvero tanto”.
“Ad ottobre – aggiungono – partirà la campagna pubblicitaria nazionale volta a sponsorizzare il marchio, mentre a novembre saremo presenti, sempre con una campagna pubblicitaria, all’interno del Salone del Franchising di Milano”.
Ampia scelta di carni di origine italiana ed estrema attenzione alla qualità: sono questi i punti di forza dei panini Gramburger che stanno riscuotendo già grande successo. “Sono tantissime le persone – dichiarano Rocco e Pietro – che vengono ogni giorno anche da lontano ad assaggiare i nostri prodotti”.
In testa alla classifica dei panini più richiesti c’è sicuramente l’Abruzzese, fatto con carne di arrosticino, a seguire il “Uagliò” e il “Toscanaccio”.
Sono pronte le aziende abruzzesi che si occuperanno di progettare, costruire e fornire le attrezzature per ciascun punto del franchising. “I fornitori locali – dicono gli ideatori – hanno già adeguato spazi e attrezzature per rispondere alle esigenze di mercato. Non vedono l’ora di mettersi all’opera per realizzare un progetto che nasce dall’Abruzzo ma che mira da abbattere molto presto i confini nazionali”.
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