Molti i temi trattati, a partire dalle criticità che oggi paralizzano il sistema del turismo montano in Abruzzo e che rendono, non solo poco attrattiva, ma anche statica la regione dal punto di vista occupazionale. Scuole di sci chiuse, discipline sportive come lo sci di fondo dimenticate, strutture non adeguate ai portatori di handicap e piccoli imprenditori che si sentono abbandonati a se stessi.
Alessandra Priante, da anni nel settore del turismo con importanti esperienze internazionali alle spalle, ha ascoltato le preoccupazioni e le perplessità degli operatori del settore e afferma:
“Voglio occuparmi di turismo per la mia città. Le nostre straordinarie montagne, con il loro patrimonio di biodiversità, costituiscono un grande potenziale per il rilancio dell’economia. Partiamo dall’amore che nutriamo per le nostre montagne, custodiamo con attenzione la natura che ci circonda e diamo valore alle strutture esistenti mettendole a sistema.”
L’incontro è stato un importante momento di confronto tra gli operatori stessi, troppo spesso isolati e in cerca di risposte da parte delle amministrazioni. Priante, che ha messo il turismo al centro del suo programma politico, ha sottolineato la necessità di investire soprattutto nella cultura del turismo, partendo dalla formazione dei giovani.
“I piccoli imprenditori – ha continuato Alessandra Priante – svolgono un grandissimo ruolo nel far partire il turismo, ma la spinta che viene dal basso deve essere sempre sostenuta dall’alto, ovvero dalle amministrazioni locali e nazionali. Per questo – conclude – sono qui a prendere un impegno, quello di mettere la mia competenza nel settore a servizio della mia gente.
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