Disparità territoriali e crescita economica, esperti e studenti a confronto al GSSI. Ospiti anche l’economista esperto in politiche post-terremoto Philip McCann e il “beer professor” Neil Reid
L’AQUILA – Le regioni sono una scala spaziale fondamentale per esaminare la natura e gli impatti dei cambiamenti economici, sociali e ambientali, così come quelli dettati dalla politica. È questo il tema principale della scuola estiva “RSA Summer College for Phd and Early Career Researchers” di Studi regionali organizzata dal Gran Sasso Science Institute all’Aquila dal 17 al 19 maggio.
La scuola, ideata dalla Regional Studies Association European Foundation (RSA Europe), l’associazione internazionale di studi regionali, avrà come tema la geografia economica delle disparità spaziali. Accoglierà ventidue giovani ricercatori (11 donne e 11 uomini) provenienti da Italia, Regno Unito, Polonia, Germania, Canada, USA, Portogallo e Olanda.
La tre giorni rappresenta un importante momento di studio e approfondimento per tutte le tematiche afferenti al territorio e al suo sviluppo. L’economia regionale è infatti la branca dell’economia che include la dimensione spaziale nello studio del funzionamento del mercato, tanto da essere ormai un fattore chiave anche per l’Unione Europea, i cui obiettivi in materia di competitività, coesione e sostenibilità sono infatti strettamente collegati alle caratteristiche del territorio.
Il programma prevede tre giorni con diversi ospiti internazionali. Philip McCann, professore all’Università di Manchester, è uno degli autori più citati al mondo e, insieme all’economista ed ex ministro Fabrizio Barca, è stato inoltre uno degli autori del Rapporto OCSE sulle politiche post-terremoto attuate in Abruzzo. All’Aquila ci sarà anche Neil Reid, professore di Geografia all’Università di Toledo (USA), uno dei massimi esperti dei cambiamenti in atto nell’industria della birra. Reid, definito il “beer professor”, in particolare ha studiato i casi dei birrifici artigianali e come la presenza su un determinato territorio possa influenzare numerosi parametri, dal tasso di criminalità, ai valori immobiliari, sino alla qualità della vita dei quartieri circostanti.
Questi, insieme a numerosi altri speaker nazionali e del GSSI, presenteranno le loro ultime ricerche, gli sviluppi politici e le intuizioni sulle disparità territoriali, la crescita e il declino regionale. Tra sessioni sulle metodologie, scrittura accademica e processo di pubblicazione, gli studenti avranno anche modo di vedere da vicino le politiche sullo sviluppo regionale locale con una visita all’antico borgo di Fontecchio.
«Siamo felici, ancora una volta, di portare tanti esperti e studenti internazionali all’Aquila per discutere di tematiche di una centralità ormai ampiamente riconosciuta da tutta la comunità scientifica», ha commentato la direttrice dell’area di Social Science del GSSI, la professoressa Alessandra Faggian.
In chiusura ci sarà inoltre una session dedicata alle disparità di genere nell’accademia e in particolare nella geografia italiana. Il tema, infatti, è riconosciuto a livello internazionale relativamente alle discipline STEM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica), in misura minore per le altre aree del sapere. L’evento, volutamente dal tono più informale, si intitola “AperiTalks on Women in the Social Sciences”, si terrà il 19 maggio dalle 17:00 alle 18.30 nella Main Lecture Hall di Viale Crispi e prevede la presentazione del Rapporto “Equità di genere nella Geografia italiana”, curato da We-WISER, una piattaforma collaborativa che ha lo scopo di sensibilizzare sul tema della parità di genere nel settore della geografia. Seguirà un dialogo tra le ricercatrici e professoresse Valentina Albanese, Silvia Aru, Elisabetta Baracchini, Martina Dal Molin, Teresa Graziano e Giulia Urso.