Le Associazioni si mobilitano per protestare. Pezzopane chiede un urgente incontro con il Prefetto
ABRUZZO- Tutti sconvolti e allarmati gli enti operanti nel sociale per i gravissimi orizzonti che si prospettano col taglio del 75% operato dalla Regione Abruzzo sul fondo per il piano locale per la non autosufficienza.
Dire che la situazione e’ drammatica , e’ assolutamente eufemistico. Una vergogna, la Regione Abruzzo taglia dopo aver comunicato lo stanziamento dei fondi e con i servizi già in atto.
ha affermato l’assessore alle politiche sociali Stefania Pezzopane, richiedendo un incontro col Prefetto de L’ Aquila Giovanna Maria Iurato per risolvere immediatamente la questione.
A causa delle esigue cifre rimaste per il piano, infatti, sono a rischio di chiusura i centri diurni per disabili ed anziani ed il trasporto per disabili ed anziani.
In una lettera datata 9 marzo 2012 e firmata del dirigente dott.ssa Aida Mastrogiovanni infatti, l’assessorato alle Politiche Sociali ha comunicato agli Enti d’Ambito Territoriali Sociali l’importo assegnato loro pro quota relativo al PLNA 2012.
Nella missiva veniva precisato che le somme previste nella deliberazione di giunta n. 906 del 23 novembre 2010, e nella richiesta di reiscrizione in bilancio 2011 con nota prot. RA/ 212137/DL27 del 17/10/2011 risultavano diminuite di circa il 75% con la nota prot. RA 221158 del 20/10/2011 del Servizio Bilancio che citava “a seguito della riprogrammazione effettuata con L.R. 10/01/2011, n. 1 art.8, Allegato3, relativamente al capitolo di spesa 71002 UPB 13.01.003 sono state utilizzate economie per € 3.700.000,00. Si evidenzia pertanto che la disponibilità attuale delle economie vincolate corrispondenti al capitolo di spesa 71002 è pari ad Euro 1.214.702,98”. La somma complessiva quindi, oltre a provenire da fondi assegnati dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dallo stesso finalizzati alla non autosufficienza, non grava sul bilancio della Regione.
Successivamente in data 20.1.2012 l’ufficio preposto al servizio della Regione scrive agli Ambiti Sociali, Prot. N. RA/14053/DL27 la seguente nota: “Si comunica che i progetti di PLNA 2012 inviati dagli ATS in indirizzo sono stati verificati dal competente ufficio, per quanto attiene alla coerenza con l’Atto di indirizzo applicativo approvato con DGR 906/2010, con esito positivo. Per quanto concerne l’erogazione dei finanziamenti si è in attesa della definizione dello stanziamento delle risorse nel bilancio 2012”.
E questo accade a piano gia’ approvato dalla Regione che ci aveva comunicato precedentemente non una cifra diversa.
Continua a commentare l’assessore Pezzopane dichiarando :
Decisamente scioccante quanto si legge nella lettera inviataci dalla Regione, mentre ogni giorno fatichiamo a ricostruire legami sociali e ad assicurare almeno i livelli essenziali di servizi ai piu deboli, la Regione taglia ai piu deboli. Senza dignita’ e con cinismo la Regione gioca con gli aquilani.
Mentre le associazioni di volontariato, la cooperazione sociale ed i comuni quotidianamente cercano di richiamare l’attenzione della Regione con toni accorati al fine di una ricostruzione del tessuto sociale, straziato soprattutto nella sua compagine piu’ debole, quella che ha bisogno del sostegno delle istituzioni per sopravvivere, la Regione inveisce senza coscienza. Le chiacchiere della campagna elettorale se le porta il vento. Con l’esiguita’ dei fondi che ci sono stati riassegnati con la nuova lettera, il PNLA perde quasi del tutto la sua sacrosanta funzione, non riuscendo a sopperire alle situazioni drammatiche di cui dovrebbe prendersi cura e che, neanche a dirlo sono in aumento.
Dovremo forse interrompere l’assistenza domiciliare? O eliminare l’assistenza agli anziani? O dire alle persone assistite che non ci sara piu l’assistenza domiciliare integrata? Ricordo a tutti che gia’ la somma di 22.0000,00€ era di gran lunga insufficiente ed era una cifra gia’ ridotta rispetto agli anni precedenti. Un vero scandalo.Ci mobiliteremo assieme alle altre amministrazioni ed agli ambiti sociali, a partire dalla presenza al prossimo consiglio regionale. E’ veramente troppo.
Non è mancata infatti,la voce delle associazioni abruzzesi che si sono organizzate in diverse manifestazioni per denunciare la situazione di precarietà nella quale si trovano i propri assistiti
Restando così le cose, in carenza di un ripristino dei fondi “stornati”, vedranno interrompere a breve il servizio di assistenza erogato dagli Enti d’Ambito.
Denunciamo inoltre la irrimediabile insostenibilità sociale di una tale evenienza e chiediamo un tempestivo reintegro dei summenzionati fondi “stornati”, facendo inoltre presente che, noi per primi, non sapremmo come fronteggiare il disastro sociale che si creerebbe.
afferma con fermezza Gianna Camplone,presidente della Onlus Diversuguali di Pescara.
Tesi confermata anche dagli altri esponenti delle varie realtà abruzzesi che si occupano di assistenza sociale, come Nicolino Di Domenica, responsabile Movimento Vita Indipendente Abruzzo e vice Presidente AIAS sezione di Lanciano Onlus che appoggia e rafforza l’affermazione della presidente Camplone:
Ci dichiariamo inoltre disponibili ad appoggiare e partecipare a qualunque azione legittima, volta a scongiurare tale evenienza.