Eventi Abruzzo

Grande successo per “Dialoghi di pace” con Placido, Pasotti e Cavuti

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L’AQUILA – Momenti di riflessione e di emozione scanditi da un lungo applauso finale per lo spettacolo di Michele Placido, Giorgio Pasotti e il maestro Davide Cavuti andato in scena venerdì 20 dicembre al Ridotto del Teatro Comunale dell’Aquila per l’appuntamento della rassegna “Verso il Giubileo” realizzato con il sostegno dell’Assessorato ai Beni e alle Attività culturali della Regione Abruzzo. Placido-Pasotti-Cavuti sono stati i protagonisti del Recital teatral-musicale “Dialoghi di Pace” di Davide Cavuti, che ne ha firmato la drammaturgia, le musiche e la regia. Lo spettacolo è stato prodotto da “MuTeArt Produzioni” in collaborazione con il “Teatro Stabile d’Abruzzo”. La serata si è aperta con il saluto dell’assessore ai Beni e alle attività culturali della Regione Abruzzo Roberto Santangelo.

«L’assessorato culturale alla regione ha iniziato a fare iniziative dirette per la cultura. Abbiamo realizzato la rassegna “Verso il Giubileo” con manifestazioni in tutte e quattro le provincie: L’Aquila, Teramo, Chieti e Pescara. La Regione Abruzzo avrà un ruolo da protagonista, abbiamo messo in campo nomi di richiamo del mondo dello spettacolo: “la regione sorella di Roma” si candida ad affiancare il Giubileo romano», ha dichiarato l’assessore regionale Roberto Santangelo.

«È una serata sacra, pur non essendo in una chiesa. Noi continuiamo in teatro come anche nelle chiese a pregare sperando che cambi qualcosa. Il raccoglimento è qualcosa di importante. La preghiera conta di più se si fa insieme», ha commentato l’attore e regista Michele Placido.

«Non sono mai abbastanza questo tipo di serate. C’è una sorta di violenza crescente. Parlare oggi di pace è una responsabilità che dovrebbe coinvolgere sempre più artisti e personaggi del mondo della cultura, dello sport, dello spettacolo ma anche e soprattutto della politica», ha dichiarato l’attore Giorgio Pasotti.

«Questo mio progetto è nato in collaborazione con il Teatro Stabile d’Abruzzo che ringrazio. Nel testo ho voluto inserire un testo di Bertolt Brecht, “La canzone di Ziffel” scritta nel 1940, ancora drammaticamente attuale: il mondo trema “al comando dei tiranni”», ha commentato il compositore e regista abruzzese Davide Cavuti.

Le musiche sono state eseguite dal vivo da Giancarlo Giannangeli al violoncello, da Franco Finucci alla chitarra oltre a Cavuti alla fisarmonica.

Pubblicato da
Marina Denegri

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