Nella scuola di Roio la Libera Pupazzeria ha lavorato con i bambini e le bambine sulle storie di Gianni Rodari
L’AQUILA – Un successo senza precedenti per “Voci di terra e di luna“, seconda edizione, un progetto di Silvia Di Gregorio e Massimo Piunti, che ha preso vita sul territorio di Roio e che ha coinvolto l’intera comunità, l’Istituto comprensivo “G. Rodari”, con la collaborazione del dirigente scolastico Marcello Masci, e gli artisti locali.
Dopo la pausa forzata della pandemia, il Teatro Stabile d’Abruzzo, in collaborazione con la Libera Pupazzeria, ha riproposto il progetto con il desiderio di riscoprire e far rivivere nuovamente questa terra nelle sue memorie e nelle sue risorse paesaggistiche.
Nella scuola di Roio la Libera Pupazzeria, insieme alle preziose maestre, ha lavorato con i bambini e le bambine sulle storie di Gianni Rodari per celebrare il potere della fantasia e dell’immaginazione. Il lavoro con i più giovani e proseguito poi nella pineta di Roio con la musicista Enza Prestia sulla ritmica corporea e sull’utilizzo della voce.
Inoltre, la cantante ha condotto un laboratorio intensivo di voce e tamburo che ha coinvolto ragazzi e anziani di Roio e dell’Aquila: ogni giorno, per un’intera settimana, il canto, il suono, la ricerca vocale hanno risuonato nella Piana di Roio con il gran finale la sera del 23 giugno insieme al ballo della pupazza con tutta la sua dirompente energia!
Ma non solo, la frazione di Roio Piano si è popolata di voci e di canti attraversata dai passi e dai gesti di attori, musicisti ed anche di artisti che hanno interagito attraverso le loro opere con il paese mettendosi in ascolto e rendendo così omaggio ad una terra che sta subendo un’intensa trasformazione.
Tra le macerie sono apparsi gli ingranaggi colorati di una sveglia, dipinti dai bambini della scuola di Roio, ispirandosi ad una storia di Rodari, quale auspicio che il loro sguardo limpido e il potere della loro immaginazione possa nutrire il futuro di questi paesi sempre sull’orlo dello spopolamento ma dove al contempo si possono intravedere nuove tracce e sperare in nuove forme di convivenza ispirate al rispetto della natura e alla bellezza in tutte le sue forme.
Tutto il percorso è stato documentato da Francesco Paolucci che con le sue riprese e un montaggio video ha restituito lo spirito e i momenti salienti dell’intero progetto.
Hanno inoltre collaborato: per le musiche Michele Avolio, Francesco Tarquini, Diego Sebastiani, Alessandro Tarquini; attori ed attrici Alberto Santucci, Federico Colapicchioni, Diletta De Santis; attori/musicisti Elena D’Ascenzo, Davide Zanini; installazione performativa di Raul Rodriguez; ai racconti Franco Equizi e Giorgio Totani.