Nel corso della Conferenza Nazionale, l’Amministrazione Comunale aderirà alla “Carta per la rigenerazione urbana delle Green City. Per uscire dalla crisi dopo la pandemia con più cura per il nostro futuro”
CHIETI – “L’Amministrazione del Sindaco Di Primio, per il terzo anno consecutivo, parteciperà alla terza Conferenza Nazionale delle Green City, patrocinata dal Ministero dell’Ambiente e della Salute del Territorio e del Mare, che si svolgerà il prossimo 9 luglio, in modalità web conference al fine di rispettare le disposizioni in tema di contenimento del Covid-19, come stabilito dalla ‘Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile’ promotrice dell’evento”. Lo rende noto l’Assessore all’Urbanistica, al Traffico e alla Viabilità del Comune di Chieti, Mario Colantonio, tra i relatori della manifestazione.
«Il Comune di Chieti – spiega l’Assessore Colantonio – è tra i capoluoghi di provincia italiani più attivi all’interno del “Green City Network” che ha come obiettivo quello di sviluppare attività e interventi finalizzati a rendere le città italiane più green, in accordo con le esperienze europee e internazionali più avanzate. Già dal 2018, l’Amministrazione comunale ha aderito alle “Linee Guida per le Green City” e nel 2019 ha ulteriormente confermato il proprio impegno nelle politiche eco-sostenibili aderendo al documento di adattamento climatico Green City che individua misure più incisive per fronteggiare i cambiamenti climatici. Lo scorso novembre, inoltre, nel corso della Fiera Internazionale Ecomondo, ha ottenuto il “Premio Sviluppo Sostenibile 2019” dedicato alle eccellenze italiane nel campo della green economy grazie al Progetto SM@RTEATE che riunisce in un’unica strategia di sviluppo sostenibile piani e progetti urbani adottati dall’Amministrazione Comunale del Sindaco Di Primio: il PUMS, il PIANO URBANO della MOBILITÀ SOSTENIBILE, il rinnovo del sistema dei trasporti pubblici, l’attuazione dei servizi di ricarica elettrica per i veicoli, gli interventi sulle piste ciclabili, le nuove centraline per il rilevamento della qualità dell’aria, il completamento dell’anello filoviario, la realizzazione della funivia di collegamento tra lo Scalo e la parte alta della città, il Progetto “Running City” Conoscenza della Città e Salute, il progetto strategico RIQUALIFIC@TEATE con il rifacimento di Piazza San Giustino, il raddoppio del parcheggio del Terminal Bus, il rifacimento della nuova Scala Mobile e il recupero delle Caserme Berardi e Bucciante.
In occasione della Terza Conferenza Nazionale – evidenzia l’Assessore – il Comune di Chieti aderirà alla “Carta per la rigenerazione urbana delle Green City. Per uscire dalla crisi dopo la pandemia con più cura per il nostro futuro” che pone i seguenti obiettivi strategici: rigenerazione urbana delle Green City, fermando il consumo di suolo; adozione di misure per la mitigazione climatica; miglioramento della qualità urbana puntando sulla elevata qualità del patrimonio costruito; aumento delle infrastrutture verdi.
Mai come durante la pandemia da Covid-19 – commenta l’Assessore – la qualità del nostro abitare è stata al centro della nostra attenzione. E, forse, mai come in questo periodo abbiamo potuto toccare con mano quanto sia importante la qualità dell’ambiente in cui viviamo, dell’aria che respiriamo, della vivibilità dei nostri edifici, del nostro quartiere, della nostra zona e della nostra città. Probabilmente questa esperienza accelererà alcuni processi già in atto, come lo smart working, farà riflettere sulla necessità di una maggiore resilienza e adattabilità di tutti gli spazi del vivere, abitare e lavorare, di una valorizzazione degli spazi intermedi (corti, terrazze, logge, balconi) e di una migliore dotazione verde degli spazi di prossimità e di vicinato.
Le nostre città possono avere un’impronta ecologica che globalmente diventa insostenibile, ma possono essere anche parte della soluzione delle problematiche globali: abbiamo bisogno di città meno esposte e meno vulnerabili di fronte a crisi di vasta portata, come questa pandemia e come un’altra crisi ugualmente pericolosa per l’umanità ovvero il riscaldamento globale. Una rigenerazione urbana deve puntare sull’elevata qualità ecologica, deve essere basata su scelte non contingenti, ma di ampio respiro, volte a costruire un futuro migliore per le nostre città.
Fermare il consumo di suolo, dunque, non è solo una necessità ma un obiettivo qualificante per i programmi e i progetti di rigenerazione urbana – conclude l’Assessore – promuovere l’utilizzo di sistemi di valutazione delle prestazioni energetico ambientali degli edifici privati e pubblici e degli aggregati edilizi, riqualificare gli spazi pubblici sia nelle aree centrali che in quelle periferiche, sostenere una mobilità sostenibile e interventi di riqualificazione di housing sociale, puntare sulla riqualificazione e valorizzazione del patrimonio edilizio esistente attraverso l’utilizzo di materiali e componenti di elevata qualità ecologica, gestire efficientemente il ciclo dei rifiuti e i problemi da rischio idrogeologico e delle vaste aree ad elevato rischio sismico, aumentare le infrastrutture verdi sono solo una parte delle azioni che il Comune di Chieti ha fissato come priorità per lo sviluppo sostenibile della città».