Ambiente

Green Economy, protocollo tra Confindustria e Parco Gran Sasso-Monti della Laga

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Siglato un protocollo sulla sostenibilità volto a promuovere la conservazione e la corretta valorizzazione dell’ambiente naturale

L’AQUILA – Confindustria L’Aquila Abruzzo Interno e Parco Gran Sasso-Monti della Laga hanno siglato un protocollo sulla sostenibilità volto a promuovere la conservazione e la corretta valorizzazione dell’ambiente naturale, “sensibilizzando le collettività e influenzando le politiche e i programmi pubblico-privati sui temi della sostenibilità”. Uno strumento funzionale allo sviluppo sinergico di buone pratiche in materia di green economy.

Alla firma del protocollo, sottoscritto dal presidente di Confindustria L’Aquila Abruzzo Interno, Riccardo Podda, e dal presidente del Parco nazionale Gran Sasso- Monti della Laga, Tommaso Navarra, erano presenti anche il vice presidente di Confindustria, Pasquale Angelini, il direttore dell’Associazione industriali, Francesco DeBartolomeis, e il direttore del Parco Gran Sasso, Alfonso Calzolaio. “Le aree protette rappresentano una funzione aggregativa, di integrazione sociale e sviluppo eco-sostenibile”, ha dichiarato Podda,e svolgono un ruolo strategico nella conservazione della biodiversità, considerata come motori primario per il conseguimento del benessere sociale e di opportunità di sviluppo locale sostenibile. E’ su questa strada che intendiamo operare in sinergia con il Parco Gran Sasso per una crescita economica sostenuta, ma anche sostenibile e inclusiva”.

La sinergia tra Confindustria L’Aquila Abruzzo interno e il parco nazionale Gran Sasso -Monti della Laga vuole essere un contributo ai bisogni di integrazione tra uomo e ambiente naturale, da realizzare attraverso la promozione di attività di educazione, formazione e ricerca scientifica, nonché la sperimentazione di nuovi modelli di organizzazione sociale e produttiva, allo scopo di rendere ambientalmente sostenibili nel tempo le attività umane.

“E‘ un importante passo di reciproco riconoscimento dei rispettivi, essenziali, ruoli e funzioni”, dichiara il presidente del Parco, Tommaso Navarra, “abbiamo posto le basi per un colloquio pragmaticamente strutturato su una visione unitaria di insieme del profilo ambientale ed economico, senza antistoriche contrapposizioni. Solo avendo la consapevolezza, oggi propria di tutti noi, di uno sviluppo eco-sostenibile e migliorativo dell’impronta ecologica, il nostro territorio, i nostri parchi e il nostro stesso dato economico avranno un futuro congruamente idoneo per le nuove generazioni”.

Tra le iniziative in programma azioni di sensibilizzazione verso le imprese aderenti al sistema Confindustria, per favorire l’innovazione e la sostenibilità ambientale, sensibilizzare le istituzioni all’inclusione sociale e alla stessa sostenibilità dell’ambiente, sviluppare programmi di formazione con scuole e università, sostenere le imprese alla gestione sostenibile come strumento di competitività, sviluppare il cosiddetto “effetto parco” per fa sì che aree protette come il Parco Gran Sasso diventino luogo ideale per fare impresa sostenibile, supportare un modello di sviluppo incentrato sui giovani e le donne, che scelgono le aree protette come sede della loro impresa.

Pubblicato da
Marina Denegri

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