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Progetto corso Vittorio Emanuele: Gruppo Pdl e Pescara Futura su Consiglio comunale odierno

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PESCARA – Si è svolta ieri una  conferenza stampa  nel corso della quale la coalizione di centro-destra ha chiarito la propria decisione di non prendere parte alla seduta straordinaria del Consiglio comunale di oggi, martedì 2 luglio, convocata alle 16.30, sul progetto di riqualificazione di corso Vittorio Emanuele. Presenti il capogruppo del Pdl Armando Foschi ,i consiglieri comunali Vincenzo D’Incecco, Augusto Di Luzio, Massimo Pastore e Marco Mambella. Foschi ha spiegato che la  maggioranza di Governo è disponibile a confrontarsi in aula sul progetto di riqualificazione di corso Vittorio Emanuele in qualunque giorno, in qualsiasi data e ora, ma oggi  non parteciperà alla seduta decisa dal capogruppo del Pd Moreno Di Pietrantonio e dal Presidente del Consiglio comunale De Camillis senza riunire la conferenza dei capigruppo e convocata nonostante la coincidenza dell’iniziativa con lo svolgimento di un’importante seduta del Consiglio regionale, che impegnerà sia il consigliere Lorenzo Sospiri che l’assessore regionale Carlo Masci, oltre che con la seduta al Senato, che tratterrà a Roma la senatrice Federica Chiavaroli. Tale  coincidenza sostanzialmente impedirà ai consiglieri di essere presenti in aula. La richiesta di spostare all’8 o al 9 luglio la seduta straordinaria è stata respinta .“Siamo disponibili a qualunque altra data si vorrà fissare per parlare dei lavori previsti in corso Vittorio Emanuele, ma non siamo in condizioni di partecipare alla seduta di domani – ha chiarito il capogruppo Pdl Foschi – e leggerò anche i messaggi telefonici che ci siamo scambiati nei giorni scorsi con il capogruppo Pd Moreno Di Pietrantonio. Domani si svolgerà infatti una seduta importante del Consiglio regionale che vedrà Pescara protagonista visto che si parlerà della legge sugli sfratti e delle variazioni di bilancio su Pescara, domani non ci sarà il sindaco per impegni istituzionali già assunti in precedenza, non ci sarà il vicesindaco anch’egli impegnato fuori città, e non ci saranno il consigliere Sospiri e l’assessore Masci e neanche la senatrice Federica Chiavaroli impegnata a Roma, e per questo avevamo chiesto di individuare una data condivisibile per la seduta straordinaria; ma, senza che venisse convocata la Conferenza dei Capigruppo, è stata invece fissata la data del 2 luglio. Peraltro già dallo scorso 21 giugno, con un atto di arroganza, il capogruppo del Pd ha convocato in aula i commercianti e ha interrotto i lavori ordinari del Consiglio, già in corso da tre giorni, per farlo trasformare in Consiglio aperto, stravolgendo i lavori dell’assemblea in spregio alle norme stesse, dando la parola a quegli operatori commerciali che peraltro avevamo già incontrato e informato sui dettagli dell’iniziativa. Comunque nei giorni scorsi ho mandato alcuni messaggi telefonici al capogruppo Di Pietrantonio manifestando la necessità di individuare un’altra data”.

Nel primo messaggio il capogruppo Foschi ha scritto ‘Consiglio straordinario per corso Vittorio Emanuele martedì 2/7 c’è consiglio regionale. Si potrebbe convocare per giovedì 4/7 pomeriggio e stai tranquillo le buste non verranno aperte prima del consiglio’; al messaggio il consigliere Di Pietrantonio ha risposto ‘il 4 non ci sono io con De Camillis abbiamo concordato o il 2 oppure lunedì 1’. “In sostanza non ci hanno messo in condizioni di partecipare al Consiglio straordinario”, ha ribadito Foschi.

“E’ un comportamento anomalo – ha aggiunto il consigliere Di Luzio – perché facendo riferimento al Regolamento della Presidenza del Consiglio, ci ricorda che il ‘Presidente, sentiti i capigruppo e sentito il Sindaco stabilisce la data del Consiglio comunale’. E’ ovvio che è una prerogativa del Presidente fissare la data, ma non sentire il sindaco per qualche giorno di slittamento è grave, quindi devo dare pienamente ragione al capogruppo Foschi”.

In merito all’annunciata partecipazione ai lavori del Consiglio da parte dell’Udc, “nei giorni scorsi abbiamo già avuto modo di chiarire con tutti i nostri alleati il cronoprogramma del progetto e abbiamo dato tutte le rassicurazioni necessarie sull’attuazione della sperimentazione non appena avremo messo in sicurezza la strada di cantiere, ricordando che su corso Vittorio Emanuele noi abbiamo previsto una riqualificazione e non una pedonalizzazione. Ma d’altro canto – ha proseguito il capogruppo Foschi – abbiamo ben capito che il fine ultimo del Pd è solo quello di bloccare ogni nostra iniziativa, come il Parco nord, la riviera sud, 3 Gemme e l’ex Cofa, dove oggi sta accadendo di tutto. E’ evidente che il futuro di corso Vittorio Emanuele è legato alla nuova viabilità, ai parcheggi sulle aree di risulta, e ricordo ancora gli insulti ricevuti, da assessore alla mobilità, quando attuai la pedonalizzazione di via Roma, via Trento, via Piave, dove oggi non un solo commerciante tornerebbe indietro con le auto dinanzi ai negozi. Su corso Vittorio effettueremo un intervento che ci permetterà di fare tutto, dalla riduzione del traffico all’accesso dei residenti. Dunque domani l’Udc in aula potrà solo ribadire che la maggioranza ha dato ampie rassicurazioni circa la sperimentazione dell’eventuale chiusura della strada.

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