Il personale della Direzione Marittima ha svolto un corso d’aggiornamento sul tema della prevenzione dell’inquinamento marino per perfezionare il proprio operato in materia ambientale
PESCARA – In questi giorni una ulteriore considerevole aliquota del personale della Direzione Marittima – Guardia Costiera, ha svolto un corso di specializzazione, tenuto dai funzionari dell’ARTA Abruzzo – Agenzia Regionale per la Tutela dell’Ambiente, per perfezionare il proprio operato in materia ambientale e, specificatamente, per completare le proprie competenze inerenti le tecniche di prelievo e campionamento delle acque.
Il corso, realizzato nell’ottica di una sempre proficua collaborazione tra la Direzione Marittima di Pescara e l’Agenzia regionale per l’ambiente, è stato pianificato per migliorare, come detto, le conoscenze e competenze tecniche, oltre che per favorire l’omogeneo modus operandi del personale operante in tutti comandi periferici dell’Abruzzi e del Molise appartenenti alla Guardia Costiera..
L’attività formativa è stata caratterizzata da momenti di docenza frontale e da momenti di dibattito volti alla condivisione ed approfondimento dei contenuti e per stabilire il dialogo ed il confronto interistituzionale, poiché il mare ed il suo ecosistema costituiscono una risorsa irrinunciabile e da preservare.
Tra i temi trattati, la gestione delle emergenze ambientali e l’attività di campionamento nei corpi idrici superficiali, le attività di controllo a seguito di episodi di inquinamento ambientale con campionamenti di fossi, fiumi, acqua di mare, canali di scolo delle acque piovane, nozioni di base per un corretto campionamento delle acque di scarico, le procedure di campionamento delle acque di balneazione e le modalità operative di conservazione, trasporto e consegna dei campioni.
Questo genere di formazione può ritenersi indispensabile per il continuo aggiornamento del personale, ma rientra a pieno titolo nella costante attività istituzionale che vede la Guardia Costiera impegnata nelle operazioni di contrasto all’inquinamento marino.
L’attenzione del Corpo verso l’ambiente marino però non si rivolge solo ad alle situazioni di repressione degli illeciti, ma si prefigge anche l’obiettivo di fare prevenzione ed educare le nuove generazioni con progetti di valorizzazione dell’ambiente e della cultura del mare. Tra questi è attualmente in corso la 5a Campagna di Tutela Ambientale, promossa dal Ministero dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare, che porta il personale militare all’interno delle scuole per spiegare l’importanza della tutela dell’ambiente marino-costiero con particolare riferimento alle funzioni del Corpo in materia di vigilanza e controllo, le fonti di inquinamento marino e le buone pratiche da adottare ai fini della sostenibilità ambientale.