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Guardiagrele, Consiglio Comunale su emergenza idrica e sanitaria

da Marina Denegri

guardiagrele

Lo scorso 18 novembre il Consiglio Comunale ha votato all’unanimità sui temi posti dal gruppo consiliare “Guardiagrele il Bene in Comune”

GUARDIAGRELE – Il Consiglio comunale del 18 novembre ha votato all’unanimità sui temi posti dal gruppo consiliare “Guardiagrele il Bene in Comune” che ha chiesto la convocazione dell‘adunanza sui temi dell’emergenza idrica e sanitaria.

“Si tratta di un importante risultato per noi e per la città – spiega la nota del Gruppo consiliare- Per Guardiagrele il bene in comune è un successo politico quello di avere posto i due temi attraverso la presentazione di documenti che, grazie alla collaborazione tra i gruppi politici, sono stati discussi e votati.

È un risultato importante per la città perché l’intero consiglio si è unito di fronte alle emergenze più serie di questo momento”.

“La mancanza di acqua – spiega la nota – ha raggiunto livelli allarmanti e per questo avevamo chiesto di proseguire un confronto istituzionale per arrivare alle soluzioni che attendiamo da tempo.

La delibera prevede l’istituzione di un tavolo istituzionale tra i comuni del comprensorio dell’Avello (Guardiagrele, San Martino Sulla Marrucina, Casacanditella, Orsogna, Filetto e Casoli) e Prefettura, Ersi, Regione, Sasi e ACA e la creazione di un tavolo tra comune e SASI al quale partecipano anche i gruppi consiliari al fine di coordinare e concordare gli interventi su Guardiagrele e monitorare i disservizi causati dalla mancata erogazione dell’acqua.

“Avevamo posto – spiega la capogruppo Marilena Primavera – anche il tema delle opere da portare avanti. Abbiamo ottenuto che venga con forza richiesta la riattribuzione al nostro comprensorio di finanziamenti risalenti al 2014 che la giunta regionale ad aprile aveva dirottato all’emergenza dei vastese e ci auguriamo di raggiungere questo obiettivo che ci garantirebbe interventi corposi sulle reti”.

Il consiglio ha votato anche un documento sull’emergenza sanitaria.

“Abbiamo riproposto il tema già sollevato all’inizio della pandemia, lo scorso marzo e chiesto che nella programmazione sanitaria della Regione e della ASL venga riconosciuto un ruolo al nostro presidio, fino ad ora completamente dimenticato, e venga potenziata l’assistenza territoriale.

“Su questo punto – spiega il consigliere Simone Dal Pozzo con la delibera che il consiglio ha votato si chiede che a Guardiagrele vengano attivati posti letto con il fine di dare risposta alla necessità di cura e assistenza per le patologie diverse dal Covid.

Questa – spiega – è una necessità che si fa ogni giorno più seria e per questo abbiamo condannato le scelte organizzative che, per destinare letti ai pazienti Covid, hanno tagliato posti letto di lungodegenza, medicina e geriatria senza riattivarli in altre sedi.

Purtroppo – aggiunge – siamo preoccupati da una seria disorganizzazione della Regione visto anche che gli indici di occupazione dei posti letto non sono affatto positivi, i ritardi nella campagna vaccinale e i ritardi nella gestione dei tamponi. Per questa ragione siamo dell’idea che questa sia la linea da seguire unitamente al potenziamento di dotazioni strumentali e personale per l’assistenza ambulatoriale visto che neanche l’USCA, Unità speciale per la pandemia, decolla nonostante sia stata trasferita da Orsogna a Guardiagrele”.

“Siamo soddisfatti – aggiunge la consigliera Ambra Dell’Arciprete per questo segnale che il consiglio comunale ha dato alla città in questo momento. La gestione della pandemia mostra molti problemi e, per quanto riguarda la nostra città, abbiamo mostrato la nostra disponibilità e fatto nostre proposte operative che non devono gravare sulle tasche dei cittadini e su categorie già colpite dalla pandemia.

Siamo anche convinti – conclude – che questa sia l’ora della responsabilità ed è per questo che va salutato con soddisfazione il fatto che sulle nostre proposte di delibera siamo riusciti, in modo costruttivo e collaborativo con gli altri gruppi, a trovare una sintesi”.

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