Cala il sipario sulla terza edizione del festival di lirica più cool d’Abruzzo
GUARDIAGRELE (CH) – Cala il sipario su GO 2017, la terza edizione del festival di lirica più cool d’Abruzzo: dieci giorni all’insegna della musica e del canto, dell’allegria e dell’amicizia tra i popoli.
Dieci giorni che hanno sconvolto gioiosamente la quiete sonnolenta di luglio a Guardiagrele.
Un profluvio di freschezza, di note, di lingue diverse si è riversato nell’antico borgo alle pendici della Maiella, portando l’arte e la musica fin dentro le botteghe, i negozi, i bar, i ristoranti, gli alberghi e i bed & breakfast della città e dintorni.
Un cast internazionale di giovani cantanti, selezionati in due audizioni, a Firenze e a Guardiagrele, da Susanna Rigacci e Maurizio Colasanti; allievi e docenti di due prestigiose università musicali americane, in collaborazione con il Festival Suoni d’Abruzzo; la regia talentuosa di Manu Lalli; la professionalità impeccabile degli addetti ai lavori, l’entusiasmo e la passione degli inesauribili organizzatori; la spinta propulsiva degli Amici della Musica e del Teatro; il sostegno dell’amministrazione comunale, in primis nella persona del sindaco Simone Dal Pozzo; l’appoggio dell’Ente Mostra dell’Artigianato Artistico Abruzzese, la cui 47° edizione si è inaugurata in concomitanza con la serata conclusiva del festival.
Questi gli ingredienti principali di una formula che si è rivelata vincente, con una terza edizione capace di interessare, coinvolgere, deliziare e infine estasiare il pubblico che ha affollato tutti gli eventi e che nell’ultima serata ha letteralmente occupato tutte le sedie disponibili nell’intera Guardiagrele: una città che si è sentita parte di un progetto senza precedenti in questa parte d’Abruzzo, per un evento che in soli tre anni ha assunto un ruolo determinante per l’intero comprensorio, sia in termini culturali che di ricaduta economica.
Tre gli eventi sensazionali della manifestazione, intervallati da concerti cameristici, sinfonici e operistici che hanno arricchito l’estate di Guardiagrele, Francavilla, Pescara, San Vito Chietino, Semivicoli e San Martino sulla Marrucina.
L’esordio il 23 luglio con Beethoven l’immortale, in due dei suoi più celebri capolavori: la Quinta Sinfonia dal possente attacco e il Concerto Imperatore per pianoforte e orchestra, con un solista d’eccezione nel maestro Antonio Di Cristofano.
Piazza San Francesco piena e ovazioni al pianista e al direttore Maurizio Colasanti, abruzzese doc abituato a calcare i palcoscenici di tutto il mondo, appena giunto in Finlandia per partecipare da protagonista al più importante festival musicale finnico
Secondo appuntamento di spicco con un’opera originalissima, proposta in una versione nuova e sorprendente, dove la musica strepitosa di Stravinskij si sposa con il testo rivisitato in chiave moderna da Elsa Flacco e le coreografie avvolgenti e suggestive di Piera Damiano, perfettamente supportata dalle tre danzatrici Sabrina Cellucci, Chiara Di Crescenzo e Luigia Spadaccini.
A completare questo gruppo affiatatissimo la suadente e insieme vigorosa voce narrante di Rocco Poeta e la mimica stralunata del Soldato Andrea Dolabella, con l’ensemble di sette musicisti diretti nei quattro spettacoli da Maurizio Colasanti, Hakan Sensoy ed Edward Benyas: successo al di là di tutte le previsioni, per un’opera raffinata e complessa che è riuscita a catturare l’attenzione e l’interesse del folto pubblico presente.
Ma l’apoteosi, com’era prevedibile, si è raggiunta con la splendida messa in scena del Così fan tutte di Wolfgang Amadeus Mozart, in cui la regia perfetta e le trovate geniali di Manu Lalli si sono incontrate con la direzione impeccabile ed energica di Maurizio Colasanti e la magia delle voci guidate da Susanna Rigacci: i sei giovani protagonisti, Alfonso Michele Ciulla (Guglielmo), Antonio A. Garés (Ferrando), Anna Konovalova (Dorabella), Dalila Virga (Fiordiligi), Valentina Vitolo (Despina) e Oliviero Giorgiutti (don Alfonso) hanno dato il massimo, incantando il pubblico assiepato in una piazza gremita, con il sold out annunciato il giorno prima.
Il palco meravigliosamente addobbato di bianco dall’infaticabile Vallì Ricci, in pendant con i candidi costumi settecenteschi delle due coppie protagoniste, ha accompagnato una serata di musica e canto che non sarà dimenticata molto presto a Guardiagrele.
Il programma estivo prevede diversi appuntamenti di richiamo, ma riteniamo che sarà difficile eguagliare la bellezza non solo di quest’ultimo straordinario evento, ma di tutti i dieci giorni in cui la presenza di tanti musicisti e cantanti di ogni provenienza ha trasformato Guardiagrele in Città della Musica, rendendo appropriata la definizione coniata da Maurizio Colasanti di “Spoleto d’Abruzzo”.
E l’intenzione degli organizzatori è di proseguire questa fantastica esperienza, con traguardi sempre più ambiziosi e orizzonti sempre più vasti.
E allora, ancora una volta, GO!